all'universitàdi cassino arriva il codice di condotta
L’Università di
Cassino con l’approvazione del “
Codice di Condotta“per la prevenzione delle molestie sessuali e morali, è uno dei primi 10 atenei italiani ad aver adottato uno strumento di
prevenzione contro atti e comportamenti discriminatori per creare un ambiente di lavoro e di studio sereno.
Il Codice è frutto dell’approvazione del “Piano di Azione positiva” redatto dal Comitato Pari Opportunità, organo statutario dell’Ateneo, ed approvato dal senato accademico.
Il Codice di Condotta, o Codice
Etico, è già adottato da diverso tempo da alcuni atenei italiani, e si pone come una “guida” ma soprattutto una forte presa di posizione contro
episodi di omofobia o discriminazioni di cui gli studenti universitari si vedono sempre più spesso
vittime.
Questo lavoro rappresenta un passaggio fondamentale per la
sensibilizzazione degli atenei italiani alla cultura del
rispetto delle differenze e dull’uguagliaza dei diritti, il codice si impegna infatti ad attuare progetti di prevenzione e di formazione “nell’ottica di un servizio che possa aiutare a liberare da vecchi stereotipi e da desueti modelli lavorativi riferibili anche ad antiquate costruzioni sociali dei rapporti fra i
sessi che ormai dovrebbero lasciare il campo a relazioni più rispettose della dignità di entrambi i sessi”.
“Si spera dunque di suscitare ampia eco e non
rivendicazioni basse e spicciole – spiega la Presidentessa Taricone che ha guidato in prima persona la stesura del Codice – e che lo spirito del codice possa raggiungere tutte e tutti quelli che entrano a contatto con il macrocosmo universitario, quelli/e che sono depositari di sapere e di autorità, e quelli/e che entrano nell’Università per apprendere non solo contenuti,ma soprattutto valori”.
Il Codice, destinato in maniera distinta a professori, ricercatori, personale tecnico amministrativo, studenti dell’ Ateneo pone una marcata e particolare attenzione su concetti di fondamentale rilevanza giuridica, psicologica e comportamentale:
mobbing, molestie morali e sessuali