Politecnico Milano, codice di comportamento per rispettare l'ambiente
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Un codice di comportamento per rispettare l’ambiente. Lo lancia il Politecnico di Milano

da | Nov 2013 | News | 0 commenti

Il Politecnico di Milano ha riunito in un vero e proprio codice di comportamento tutte le regole alle quali, d’ora in avanti, studenti, professori e personale tecnico-amministrativo sono invitati ad attenersi per rispettare di più l’ambiente. L’iniziativa servirà a far capire l’importanza di compiere quelle piccole azioni quotidiane che possono preservare l’ecosistema. L’obiettivo non è, però, solo vivere in un mondo migliore: si potrà infatti ottenere anche un vantaggio economico, visto che contenere la spesa energetica attraverso semplici abitudini può far accantonare somme di denaro non indifferenti da poter utilizzare per altre questioni urgenti.

Quello lanciato dal Politecnico di Milano è un prontuario di nove pagine, in cui è spiegato quali comportamenti può (e deve) adottare ciascun frequentatore abituale dell’università per contribuire ad accrescere l’efficienza ambientale del campus. Un codice di comportamento che suggerisce quelle piccole azioni che, inserite in un sistema complesso come un ateneo da 40mila studenti, possono fare la differenza. “Del resto – spiega Eleonora Perotto, responsabile del campus sostenibile del Politecnico – è la sfida che abbiamo raccolto: far sì che si possano modificare i comportamenti”.

L’idea è nata in seguito alle ispezioni periodiche che si fanno negli uffici, durante le quali ci si è accorti che molte “regole vengono ancora disattese: basta guardare i cestini dei rifiuti e accorgersi che quasi nessuno fa la raccolta differenziata come si deve”. Invece, basterebbe pochissimo per ridurre l’impatto sull’ambiente. Ad esempio, come è illustrato nel codice di comportamento appena varato dal Politecnico di Milano, è sufficiente togliere la presa elettrica di una stampante fuori dagli orari di ufficio per risparmiare in un anno l’emissione di una quantità di polveri sottili nell’aria pari a quelle di un motore diesel euro 4 in un percorso di 210 km. Oppure tenere spente dieci lampade da 100 watt per un’ora, significa risparmiare l’emissione in atmosfera di 0,8 kg di anidride carbonica.

Mettendo in atto certi comportamenti, è possibile anche ridurre le spese, cosa che non guasta in un periodo di profonda crisi economica e di continui tagli al sistema universitario. Staccando la spina del computer a fine giornata, per esempio, si possono risparmiare da 28 a 56 euro all’anno per ogni singolo pc. Per la raccolta dei rifiuti, invece, dal dipartimento di Robotica dell’ateneo milanese sono arrivati i cestini intelligenti, che comunicano in tempo reale la quantità e il peso dei rifiuti: un modo assai originale per razionalizzare lo smaltimento di ciò che viene buttato via. 

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