Con l’estate tornano le classifiche universitarie stilate dal Censis per il quotidiano La Repubblica e stavolta incoronano Trento e Bolzano. Come di consueto, le Classifiche università Censis-Repubblica 2016 valutano gli atenei italiani pubblici e privati suddividendoli in gruppi in base al numero di iscritti. I parametri considerati sono stati cinque: servizi, borse e contributi, strutture, comunicazione e servizi digitali, internazionalizzazione. I punteggi assegnati dall’istituto di ricerca socioeconomica sono compresi in un range che va dai 66 ai 110 punti.
Nelle graduatorie di quest’anno ci sono tante conferme e qualche novità, ma ancora una volta le Classifiche università Censis-Repubblica 2016 mostrano un Sud che, seppur con qualche eccezione, resta in affanno rispetto al Centro e al Nord.
Per realizzare le Classifiche università Censis-Repubblica 2016 le istituzioni statali sono divise in mega atenei (con oltre 40mila iscritti), atenei grandi (da 20mila a 40mila), atenei medi (tra 20mila e 10mila), atenei piccoli (fino a 10mila) e politecnici. Per gli atenei privati, invece, le categorie sono: grandi (da 10mila a 20mila iscritti), medi (tra 5mila e 10mila) e piccoli (fino a 5mila).
Come anticipato, a brillare quest’anno sono stati in particolare l’Università di Trento, che ha ottenuto la media più alta tra tutti gli atenei pubblici totalizzando 99,8 punti, e quella di Bolzano, capofila degli atenei privati grazie a un punteggio pari a 102,2. Trento è riuscita a risalire dal secondo posto assoluto del 2015, battendo Siena (prima l’anno scorso) e Camerino, alle quali le Classifiche università Censis-Repubblica 2016 hanno assegnato 99,4 punti di media. Tra le università non statali, dietro Bolzano – che ha confermato il primato di 12 mesi fa – si sono piazzate la LIUC di Castellanza (96 punti) e la Bocconi (95,8).
Come sempre, oltre alle graduatorie generali degli atenei, le Classifiche università Censis-Repubblica 2016 hanno valutato anche le singole aree disciplinari esprimendo un giudizio sui corsi di laurea sia di I che di II livello presenti nell’offerta formativa delle istituzioni pubbliche e private italiane.
