classifica università times 2010
Nessuna italiana tra le prime duecento università del mondo secondo la
classifica appena resa nota dal
Times Higher Education, il supplemento del noto quotidiano dedicato all’alta formazione. In cima al ranking internazionale annuale la famosa triade: Harvard, l’Istituto della tecnologia della California e il MIT di Boston. Tra le
prime 200 soprattutto università statunitensi e britanniche, in cima: Stanford, Cambridge, Oxford, Berkeley, Yale, solo per citarne alcune che nelle classifiche mondiali si contendono puntualmente i primi posti. Per trovare la prima italiana bisogna scendere tra le prime 400.
Non brilla insomma la pagella degli atenei italiani per il Times Higher Education che non la riporta neanche nella sotto-classifica delle migliori
università Europee. Qui le migliori segnalate sono le università del Regno Unito (Cambridge, Oxford, Imperial college of London, University college of London), l’Istituto di tecnologia di Zurigo, la Scuola politecnica francese, la Scuola normale superiore di Parigi, l’ateneo tedesco di Göttingen e il Karolinska Institute, svedese.
Della stessa opinione non è stato il ranking internazionale di
Quality&Success che nella
classifica 2010 pubblicata la settimana scorsa inseriva ben due atenei italiani: l’Alma Mater di
Bologna (176°) e la
Sapienza di Roma (190°).
Ad essere valutati in questa edizione della
classifica del Times diversi
parametri che vengono fatti ricadere sotto cinque macro-categorie: la qualità di ricerca e docenza, il prestigio delle pubblicazioni scientifiche, l’internazionalizzazione e l’innovazione. Come al solito è difficile stabilire dei criteri di valutazione che siano adeguati a tutti i sistemi universitari a livello globale. Tuttavia, resta il fatto che probabilmente anche in queste classifiche internazionali, in un modo o nell’altro, pesano le politiche per la destinazione di finanziamenti all’alta formazione che in Italia – si sa – sono davvero scarsi.