Un 42esimo posto assoluto e il primato tra le università italiane. Questo è il bottino della Sapienza nella classifica THE discipline umanistiche 2015, la speciale graduatoria stilata da Times Higher Education in base alla qualità degli atenei mondiali nell’area Arts and Umanities.
L’istituzione capitolina quest’anno ha meritato di entrare nella top 50 e di precedere altre importanti realtà italiane come la blasonata Scuola Normale Superiore di Pisa, piazzatasi al 60esimo posto, e l’Università di Bologna, finita 82esima. A parte i tre citati, nessun altro ateneo italiano è riuscito a guadagnarsi un piazzamento tra i primi 100 al mondo in questo specifico settore.
La classifica THE discipline umanistiche 2015 conferma ancora una volta il dominio mondiale delle università anglosassoni, che monopolizzano le prime dieci posizioni senza eccezione. A ottenere stavolta la palma di miglior ateneo è l’americana Stanford, che precede sul podio le connazionali Harvard e Massachusetts Institute of Technology (MIT). Dietro il terzetto americano si piazzano poi le britanniche Oxford, quarta, University College di Londra, al quinto posto, e Cambridge, sesta. Settima piazza, invece, per Berkeley, che sta davanti nell’ordine all’University of Chicago, alla coppia Columbia-Princeton (appaiate al nono posto) e a Yale.
Il primo ateneo non a stelle e strisce o britannico in graduatoria è la canadese University of Toronto, quattordicesima, mentre per trovare un’istituzione europea che non sia del Regno Unito occorre scendere fino al 17esimo posto della classifica THE discipline umanistiche 2015, dove si trova l’olandese Leiden University. Tra gli atenei del Vecchio continente, a parte la già sottolineata solita ottima performance di quelli britannici, brillano in particolare quelli tedeschi. La Germania, infatti, piazza quattro università – Free University e Humboldt University di Berlino, LMU di Monaco e Heidelberg University – tra le prime 24.
La classifica THE discipline umanistiche 2015 non sorride, invece, alle università asiatiche. Le prime due nella graduatoria sono quella di Hong Kong e di quella di Tokyo, appaiate al 44esimo posto. Tra le prime 100 si piazzano anche l’Università di Singapore, 70esima, e quella di Pechino, all’84esimo posto.