Nonostante la Brexit, l’aumento degli episodi di violenza e il costo della vita non certo abbordabile, Londra è la città preferita dagli studenti universitari secondo la classifica QS Best Student Cities 2018. La capitale britannica conquista la vetta della graduatoria delle migliori 139 città universitarie al mondo stilata da Quacquarelli Symonds, azienda specializzata in educazione e studio all’estero.
Nonostante non si tratti di una classifica legata al prestigio degli atenei, alla ricerca o alla didattica, l’Italia rimane indietro anche in questo caso. Solo due nostre città sono presenti in graduatoria – Milano e Roma – e non certo tra le prime posizioni.
Classifica QS Best Student Cities 2018: sul podio Londra precede Tokyo e Melbourne
È la prima volta che Londra riesce a piazzarsi al numero uno della classifica QS Best Student Cities 2018. Dietro la capitale del Regno Unito c’è Tokyo, che conquista il secondo posto precedendo Melbourne, terza. Montreal e Parigi, invece, che guidarono la graduatoria rispettivamente nel 2017 e nel 2016 vengono scalzate dal podio. Per la città canadese quest’anno c’è solo la quarta posizione, mentre quella francese deve accontentarsi della quinta.
Nella top ten della classifica QS Best Student Cities 2018 c’è posto anche per Zurigo (ottava) e Sydney (nona). Non trovano, invece, spazio le città americane. La prima delle quali, Boston, si ferma alla 13esima posizione. Tra gli elementi che hanno penalizzato le città USA ci sono il costo del vita e, soprattutto, le crescenti difficoltà legate all’ottenimento dei visti a seguito delle politiche restrittive varate dall’amministrazione Trump.
Milano e Roma scendono entrambe, ma la Capitale fa peggio del capoluogo lombardo
Nella classifica QS Best Student Cities 2018 ci sono solo due italiane: Milano e Roma. Il capoluogo lombardo è 36esimo, in discesa di 3 posizioni rispetto all’anno scorso. Le ragioni dell’arretramento sono da ricercare nell’aumento del costo della vita. La Capitale, invece, scene dalla 65esima alla 66esima posizione. A penalizzare Roma è in particolar modo la scarsa valutazione che le aziende interpellate da QS assegnano alla preparazione fornita dagli atenei cittadini. Rispetto a questo indicatore la Città eterna è 118esima, penultima tra le capitali europee (davanti solo ad Atene). Milano, al contrario, ha in questo parametro il proprio principale punto di forza, visto che risulta essere all’11esimo posto.