Sembra non avere rivali l’Università di Trieste, che è in cima alla classifica Censis per l’area di Scienze 2016, confermando la propria leadership nella categoria grazie a una media pari a 108, che migliora di un punto quella dell’anno passato. La graduatoria dedicata ai corsi di laurea triennale delle classi di Scienze e Tecnologie della Navigazione (L-28), Scienze e Tecnologie Fisiche (L-30), Scienze e Tecnologie Informatiche (L-31) e Scienze Matematiche (L-35) vede al secondo posto il Politecnico di Torino, che risale di tre posizioni e si prende la medaglia d’argento con 101,5 punti. Terza per soli 0,5 punti è Camerino, che – pur perdendo una posizione rispetto al 2015 – conferma anche nella classifica Censis per l’area di Scienze 2016 le qualità che resero possibile l’eccezionale rimonta di dodici mesi fa e mantiene 101 punti di media.
Perde, invece, tre punti e mezzo e di conseguenza anche il podio Torino, che stavolta si ferma a 97 punti e deve accontentarsi di essere quarta. Guadagna un posto Roma “Tor Vergata” (94,5), che finisce quinta precedendo la coppia Perugia–Ferrara (92). La classifica Censis per l’area di Scienze 2016 vede poi, nell’ordine, Trento (91,5), Udine (91), Bologna (90,5), l’Insubria (90), la coppia formata da Pisa e dalla Statale di Milano (89,5), l’Università del Piemonte Orientale (88) e il trio Genova–Università del Salento–Pavia (87,5).
Le posizioni centrali della classifica Censis per l’area di Scienze 2016 vedono la Ca’ Foscari di Venezia (87), Cagliari e Verona (appaiate con 86 punti), Parma (84,5), l’accoppiata Padova–Sapienza (entrambe con 84), la Bicocca di Milano (83,5), l’Università di Modena e Reggio Emilia (83) e il duo formato dalla Seconda Università di Napoli e dall’Università dell’Aquila (82), che precedono di un punto Catania (81). Nella zona più bassa della graduatoria si sono classificate, invece, Urbino (80,5) e a seguire il terzetto formato da Salerno, dall’Università della Calabria e da Roma Tre (78,5), che precede Firenze (77), Siena (75) e l’Università della Basilicata (74).
Le posizioni di coda della classifica Censis per l’area di Scienze 2016 risultano particolarmente affollate, visto che dopo Palermo (73,5), terzultima, c’è addirittura un gruppo di quattro università – “Federico II” di Napoli, Messina, Bari e Molise – che, con lo stesso punteggio (69,5) occupano la penultima piazza. Ultima, ancora una volta, è l’Università di Napoli “Parthenope”, che ottiene una media di soli 66 punti, il minimo possibile.