Anche vista dall’Oriente, la classifica delle migliori università mondiali conferma un dato costante: lo strapotere delle americane affiancate alle inglesi Cambridge e Oxford. L’Academic Ranking of World Universities (Arwu) di Shanghai vede infatti la parte alta della classifica appannaggio dei più prestigiosi college degli States, Harvard in testa, mentre occorre scorrere l’elenco fino alla fascia compresa tra la 101esima e la 150esima posizione per trovare la prima italiana, l’Università di Pisa.
A premiare le americane è il parametro fondamentale del ranking Arwu, ovvero la qualità della ricerca. Ad avere un peso determinante sono i premi Nobel in seno alle varie università, il numero di pubblicazioni su Science e Nature, il numero di citazioni e la presenza di ricercatori quotati. Obiettivi più facili da raggiungere nei Paesi dove maggiore è l’investimento in ricerca e istruzione, come gli Stati Uniti che al settore dedicano il 3 per cento del Pil.
Sono 8 le università americane tra le prime 10, 17 tra le prime 20 e 151 quelle che entrano complessivamente nella classifica dei 500 migliori atenei del mondo. Subito dietro Harvard troviamo Stanford, mentre sul terzo gradino del podio troviamo il Massachusetts Institute of Technology, seguito da Berkeley. Solo quinta Cambridge, mentre Oxford è addirittura decima, dietro a California Institute of Technology, Pricenton, Columbia e Chicago University. Al 20esimo posto, dopo una sfilza di bandiere a stelle e strisce, da Yale all’University of Wisconsin, troviamo l’inglese University College of London.
Il primo ateneo a scalfire il predominio anglo-americano è l’Università di Tokyo, al 21esimo posto, mentre l’avamposto accademico del Vecchio Continente – Inghilterra esclusa – è lo Swiss Federal Institute of Technology Zurich (23esimo). Poi, tra le non americane entro le 50sima posizione, Toronto, Kyoto, Parigi, Copenhagen, il Karolinska di Stoccolma e l’Università di Monaco.
Nessun italiana invece tra le prime 100: a fare onore al Bel Paese troviamo in primis Pisa e La Sapienza, ma solo nella fascia compresa tra 101esima e la 150esima posizione. Entro le prime 200 poi si piazzano Milano e Padova, mentre tra la 201esima e la 300esima posizione troviamo il Politecnico di Milano, l’Alma Mater di Bologna, l’Università di Firenze e quella di Torino. La Normale di Pisa, Genova, la Federico II di Napoli, Palermo e Roma Tor Vergata compaiono invece nel segmento compreso tra la 301esima e la 400esima posizione. In coda, il Politecnico di Torino, la Cattolica del Sacro Cuore e le università di Bari, Ferrara, Bicocca, Parma, Pavia, Perugia e Siena.