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Censis, ecco le migliori università d’Italia

da | Lug 2024 | News | 0 commenti

La classifica Censis 2024/2025 è ora online, con delle novità rispetto allo scorso anno, fornendo uno sguardo dettagliato al panorama degli istituti di istruzione universitari in Italia. La nuova classifica mette in luce le eccellenze, nuove e riconfermate, mettendo in mostra i servizi migliori offerti da ogni ateneo.

I mega atenei statali +40.000 iscritti

In cima alla classifica dei mega atenei statali di Censis troviamo ancora l’Università di Padova, l’Alma Studiorum di Bologna e La Sapienza di Roma. Ritroviamo Padova in prima posizione per il secondo anno consecutivo, ormai leader indiscussa, raggiungendo una media di 89.5 su un massimo di 110. L’ateneo veneto eccelle soprattutto per l’internalizzazione e l’occupabilità grazie alle attività erogate per gli studenti. Bologna e Sapienza invece ricevono rispettivamente 87.5 ed 84.3, dimostrando ancora una volta la loro eccellenza nel panorama nazionale.

Ma non finiscono le sorprese, infatti l’Università di Palermo guadagna 3 posizioni quest’anno nella classifica Censis, passando dalla settima alla quarta, un risultato straordinario, sintomo di un miglioramento significativo. Fattostà che l’ateneo ha riscontrato un miglioramento in tutte le aree e servizi erogati verso gli studenti, con maggior focus sulla struttura e l’internazionalizzazione.

Al quinto posto la Statale di Milano difende la posizione, mentre l’ateneo toscano di Pisa scende in sesta posizione. A chiudere la classifica troviamo Firenze e l’Università Federico II di Napoli, le quali hanno difficoltà a raggiungere miglioramenti nelle diverse aree di valutazione.

I grandi atenei statali 20.000 – 40.000 iscritti

Tra i grandi atenei statali troviamo in prima posizione l’Università della Calabria, con una media complessiva di 92.7 punti. L’ateneo si contraddistingue soprattutto per i servizi e le borse di studio erogate, dove registrano il punteggio massimo raggiungibile. A seguire troviamo Pavia e Perugia rispettivamente al secondo e terzo posto.

I medi atenei statali 10.000 – 20.000 iscritti

L’Università di Trento si conferma ancora leader della classifica dei medi atenei statali Censis per il secondo anno consecutivo, registrando un punteggio medio di 94.5. I punti forti dell’Università di Trento per questo anno sono stati sicuramente l’internazionalizzazione, con il massimo punteggio raggiungibile 110, ed il livello di strutture, con 102 punti. A seguire troviamo Udine e Sassari rispettivamente a secondo e terzo posto. A chiudere la classifica troviamo l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

I piccoli atenei statali -10.000 iscritti

Nella classifica degli atenei piccoli, troviamo in prima posizione l’Università di Camerino che raggiunge l’eccellenza con 98.8 punti. L’ateneo eccelle per i punteggi legati alle comunicazioni ed ai servizi digitali, raggiungendo rispettivamente 107 e 104 punti. L’Università della Tuscia e quella di Macerata seguono al secondo e terzo posto, mentre l’Orientale di Napoli chiude la classifica al decimo posto.

Atenei privati, la classifica secondo Censis

Tra gli atenei privati, la Luiss si piazza al primo posto, con il punteggio medio di 96, eccellendo nel servizio di borse di studio con 110 punti. Ma altri punti che contraddistinguono l’ateneo sono l’internazionalizzazione e la comunicazione digitale, punteggio che anche qui supera i 100. A seguire troviamo la Bocconi ed il Sacro Cuore di Milano.

La classifica Censis cambia e non solo

Quest’anno, fra i dati registrati del Censis, troviamo un aumento delle iscrizioni negli atenei del Sud e delle isole, mentre invece possiamo riscontrare una leggera diminuzione in quelle del Centro e Nord-Ovest. Per quanto riguarda invece le aree disciplinari, troviamo un aumento nelle facoltà sanitarie, agro-veterinarie, farmaceutiche e di scienze motorie.  Un’altro dato che risalta all’occhio è l’aumento di iscrizioni femminili nelle discipline scientifiche, al contrario delle iscrizioni maschili che tendono a calare.

Il futuro della classifica dipenderà dalla capacità di rinnovare ed investire nella formazione e mobilitazione degli studenti, in questo modo da attrarre nuove iscrizioni. In questo modo l’obiettivo è quello di generare un livello di istruzione superiore e di qualità, in grado di preparare i giovani alle sfide del mondo lavorativo.

La classifica Censis è uno strumento importante per fare una valutazione generale di un ateneo prescelto. In questo documento potremo comprendere l’evoluzione del sistema universitario italiano e visualizzare quale ateneo propone i migliori servizi.

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La classifica Censis 2024/2025 è ora online, con delle novità rispetto allo scorso anno, fornendo uno sguardo dettagliato al panorama degli istituti di istruzione universitari in Italia. La nuova classifica mette in luce le eccellenze, nuove e riconfermate, mettendo in mostra i servizi migliori offerti da ogni ateneo.
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