Dal 2023 gli affitti sono lievitati in tutta Italia, infatti il fenomeno del caro affitti oramai è una piaga che colpisce tutto il Paese da nord a sud. Complici l’inflazione e le vicine guerre, la richiesta per una stanza in affitto arriva fino a 800 euro a Milano e poco meno nelle altre città universitarie.
Studiare fuori sede diventa un lusso per pochi, in quanto oltre all’alloggio vanno considerate altre spese come il vitto, i mezzi di trasporto, il materiale di studio, senza considerare gli extra.
Parlando di affitti, il prezzo dell’immobile è aumentato del 10%rispetto all’anno scorso in tutte le città d’Italia e questo tasso si è sommato a dei prezzi già proibitivi nelle città come Roma, Bologna e Milano, la più costosa di tutte. In queste città la spesa media per una camera è di 700 euro!
Diventa insostenibile per una famiglia a reddito medio sostenere cifre così elevate per garantire lo studio ad un figlio, quindi è bene vagliare diverse ipotesi.
Studiare fuori sede pro e contro
Studiare fuori sede è il sogno di molti ragazzi. Si tratta di un’esperienza di vita e di maturità perché oltre all’Università e allo studio, uno studente fuori sede dovrà fare i conti nel dividere la stanza o la casa con altri coinquilini, dovrà gestire il tempo e il denaro. Senza dubbio è ls migliore scelta che si possa fare quella di trasferirsi in un’altra città e di vivere da adulti.
Ma, non sempre questo è fattibile. Il primo grande ostacolo è il lato economico. Se è pur vero che ci sono svariati lavori part-time e saltuari che uno studente può fare, il costo della vita e dell’affitto risulterebbero comunque troppo alti da sostenere.
Rinunciare al proprio sogno perché non si ha la possibilità economica di attuarlo, non sarebbe giusto e quindi vediamo quale sarebbero le soluzioni.
Studiare all’Università telematica
Una prima possibilità sarebbe valutare un’università vicina alla casa natale. In Italia ci sono tantissime università dislocate nel territorio e onde evitare di non riuscire ad affrontare una spesa importante come quella dell’affitto, l’ideale sarebbe optare per un Ateneo vicino. I costi si dimezzerebbero ma il tempo a disposizione sarebbe davvero poco. C’è da contare che per quanto vicina, il viaggio porta via del tempo che potrebbe essere prezioso per lo studio. Altro contro da considerare è che ci potrebbe essere il problema della mancanza del corso di studi desiderato.
Infatti, non tutti gli Atenei hanno tutti i corsi di studio e quindi ci sarebbe da valutare la fattibilità di questa opzione.
Altra possibilità: le Università telematiche.
Per quanti ancora oggi queste godono di pregiudizi e preconcetti, le Università telematiche sono riconosciute dal MUR e garantiscono la medesima preparazione di qualunque altro ateneo fisico. In più hanno un vantaggio unico: studiare da casa.
Un luogo comune riporta che le Università telematiche sarebbero care e per questo motivo, purtroppo ancora oggi i neo diplomati faticano a prendere in considerazione l’idea di studiare presso un’università telematica.
I costi dell’università telematica
Parliamo di costi, perché è la prima obiezione che si fa quando si parla di Università online. “Sono care” è il pensiero di molti. Ma esaminiamo bene questa affermazione mettendola a paragone con i costi delle università fisiche statali.
Gli Ateni Statali hanno le tasse di iscrizioni variabili con il reddito ISEE, significa che non tutti gli studenti pagheranno ad egual misura. Gli Ateni online hanno dei costi fissi che non variano in base al reddito esattamente come le università private (Bocconi, LUISS).
In questa analisi non esamineremo gli studenti vincitori di borsa di studio ma esaminiamo il caso generale. Questo prevede che nessun studente sia esulato dal pagare le tasse universitarie, in qualunque università si trovi.
Quindi per quanto riguarda gli Ateni Statali vanno considerati:
- le tasse universitarie variabili in base al reddito,
- i costi relativi al materiale di studio: libri e dispense e va considerato che un solo manuale può arrivare a costare anche centinaia di euro,
- il vitto,
- l’alloggio,
- i trasporti.
Per gli Ateni online invece in un’unica retta annuale sono compresi:
- i materali di studio: dispense, video lezioni, simulazioni per esami, etc.
- spese di trasporto, vitto e alloggio azzerate perché si studia da casa,
- la comodità di conciliare studio e lavoro,
- la possibilità di stare con la propria famiglia,
- l’occasione di studiare in qualunque posto.
Dunque, la domanda sorge spontanea pagare 4000euro di retta annuale presso un’università telematica non conviene di più rispetto a pagare 7000euro di solo affitto in una città fuori sede?
Noi crediamo di sì.