I fondi stanziati sono destinati a favorire ed incentivare partenariati tra università, centri di ricerca e imprese che operano nella Regione Campania e che vogliono “cooperare” in cinque settori strategici di sviluppo: salute e biotecnologie, ambiente e agroalimentare, tecnologie abilitanti, tecnologie industriali, scienze socio economiche, umane, beni culturali e turismo.
“Con questa delibera – ha spiegato Bassolino -potenziamo ulteriormente il sistema dell’università e della ricerca campane. Nella nostra regione abbiamo risorse umane, strutture e competenze di alto livello che, facendo sempre più sistema tra loro, possono innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale”. Per tutti questi motivi la regione campana ha deciso di stanziare questi fondi che possano incentivare la produzione di tecnologia in una rete che valorizzi il territorio e lo faccia diventare un’eccellenza a livello nazionale internazionale.
Mazzocca invece ha sottolineato che con questi fondi nasce “un progetto formativo che ha alla base l’internazionalizzazione” e dunque sarà favorita una maggiore mobilità nazionale nei percorsi di studio e di ricerca.
Si tratta quindi “di un progetto innovativo, perché accanto alle consuete forme di scambio fra gli attori della rete di eccellenza si prevede anche l’integrazione – spiega l’assessore all’Università – e la nascita di reti fra atenei, la creazione di centri di ricerca”.
Lo stanziamento prevede che per ogni progetto ci sia un massimo di finanziamento pari a 5 milioni di euro. Il finanziamento fa parte degli investimenti previsti nell’ambito del Por Fse Campania 2007 – 2013.