Più di 40 milioni di euro chiesti al Miur per il più grande progetto immobiliare della storia delle università italiane. L’idea arriva dall’Università Ca’ Foscari che, dopo aver adottato una cerimonia di laurea all’americana, continua a rinnovarsi al fine di divenire un campus dotato di strutture e servizi ai livelli dei migliori atenei statunitensi. Con l’aggiunta di edifici e opere d’arte di straordinario valore che esistono solamente in Italia.
I cinque progetti, per un intervento strutturale che prevede tre nuove residenze studentesche, il restauro di Ca’ Dolfin e il completamento dei lavori del campus di San Giobbe, prevedono una spesa complessiva di 83 milioni di euro di cui la metà è stata appunto richiesta al Miur. Il consiglio d’amministrazione dell’ateneo ha dato il via libera ai progetti definitivi per la costruzione di due residenze studentesche da trecento posti a San Giobbe e nel campus di via Torino, più una che potrà arrivare a 700 posti letto nell’area di Santa Marta. Queste residenze si sommano ai 400 posti già oggi disponibili attraverso convenzioni con enti pubblici e privati.
Si tratta dunque di lavori che Ca’ Foscari intende realizzare per portare l’offerta di posti letto in linea con gli standard europei, dove il rapporto tra disponibilità offerta e studenti iscritti è circa del 10 per cento. Per questo l’obiettivo è quello di arrivare a circa 1.700 posti letto.
Per quanto invece riguarda i restauri della sede di Ca’ Dolfin, è previsto un investimento di 18 milioni di euro per realizzare l’impianto fognario e ristrutturare gli spazi interni. Il quinto progetto è quello che riguarda i lavori di completamento del campus di San Giobbe: dalla realizzazione della biblioteca universitaria alla sistemazione dell’intera area. Cantieri che prevedono la creazione di laboratori e uffici oltre a una grande area giardino a disposizione degli studenti.