botanica forense università genova
Prelevare e studiare tracce vegetali, pollini e fibre sul luogo di un delitto o su corpi di reato per contribuire alla risoluzione dei casi criminosi più difficili.
Sembra una scena della fiction americana CSI, e invece all’
Università di Genova succede davvero. Si chiama “
Botanica forense” ed è il nuovo corso che l’ateneo ha deciso di aprire in collaborazione con la
Polizia Scientifica della Liguria.
Il corso, spiegano gli organizzatori, nasce come dedicato agli studenti della laurea magistrale in “
Monitoraggio biologico” ed è stato messo a punto proprio dal Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle Risorse, di cui quel percorso di studi fa parte. Ma è anche aperto agli operatori interessati a specializzarsi in un campo così originale.
Si tratta sicuramente di una
disciplina nuova e ancora giovane in Italia, dove le sue applicazioni per il momento sono poche, ma che gli esperti definiscono in rapida evoluzione. Anche perché troverebbe riscontro all’interno delle ricerche più svariate: dai
traffici illegali di vegetali sotto brevetto o di animali esotici al commercio di stupefacenti, fino a toccare casi di
omicidi, violenze e rapimenti.
“Raccogliere e studiare queste tracce –
Daniela Campasso, dirigente della Scientifica di Genova – può risultare essenziale ai fini della ricostruzione della dinamica di un evento criminoso e della individuazione dei colpevoli”.
Buongiorno,
vorrei sapere dove e quando si terrà il corso.
Grazie