Il caos legato al bonus maturità sembra non finire mai. E così, dopo l’introduzione, la cancellazione e la reintroduzione (con il D.M. n. 986 del 29 Novembre 2013) del punteggio legato al curriculum scolastico per i test di ammissione a Medicina e agli altri corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale, oggi – 18 Dicembre – viene pubblicata nell’area riservata ai candidati del sito del MIUR www.accessoprogrammato.miur.it la nuova graduatoria, riguardante gli studenti aventi diritto alla immatricolazione in soprannumero.
Ad essere interessati dalla infinite vicende del bonus maturità sono i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e quelli direttamente finalizzati alla formazione di architetto. Come specificato dal MIUR, la graduatoria del 30 Settembre rimane valida, mentre gli studenti che si trovino in posizione utile in quella nuova possono essere ammessi in soprannumero “in una sola sede secondo la posizione in graduatoria e l’ordine delle scelte espresse, tenendo conto del numero di posti attribuiti a ciascun corso e sede”. E nella nuova lista non è previsto nessuno scorrimento.
Grazie all’aggiunta dei punteggi derivanti dalla reintroduzione del bonus maturità, coloro che hanno ottenuto il voto massimo al diploma potranno contare su ben 10 punti in più, una spinta che – viste le esigue differenze nei punteggi dei vari candidati – potrà consentire di scalare moltissime posizioni nella nuova graduatoria. Va ricordato, però, che la possibilità di immatricolazione in soprannumero non è per tutti, ma potranno beneficiarne solo coloro i quali sarebbe stati ammessi in prima battuta se il bonus non fosse stato abolito in corsa.
La travagliata vicenda del bonus maturità, cui si è tentato di dare soluzione con la sua reintroduzione e l’elaborazione della nuova graduatoria, ha fatto molto scalpore e ha già dato da fare ai giudici amministrativi. Il TAR di Palermo, ad esempio, nei giorni scorsi ha annullato la graduatoria del 30 Settembre del test di ammissione a Medicina (che, secondo il decreto, dovrebbe invece rimanere valida) dell’ateneo siciliano, accogliendo il ricorso di uno studente rimasto escluso dopo l’abolizione del punteggio aggiuntivo. La situazione, a questo punto, si fa ancora più ingarbugliata e chi sperava che l’ultimo provvedimento del MIUR consentisse di evitare i numerosi ricorsi annunciati potrebbe essere costretto dagli eventi a ricredersi.