Ieri alla Camera si è scritta l’ennesima pagina nella vicenda tormentata del bonus maturità. Con l’approvazione in commissione Cultura dell’emendamento al dl scuola del Consiglio dei ministri dello scorso 9 Settembre presentato da Giancarlo Galan (PdL-Fi), chi era rimasto fuori dalle posizioni utili della graduatoria a causa dell’abolizione in corsa del punteggio aggiuntivo potrà ufficialmente essere ripescato e ammesso in soprannumero.
Dopo le mille polemiche scatenate prima dalla sua introduzione, poi dalla sua abolizione a test di ammissione già in corso, si è arrivati a questa conclusione, che serve a sanare l’ingiustizia del cambiamento delle regole in itinere e consente a quanti non sono riusciti a guadagnarsi l’opportunità di immatricolarsi ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria, Architettura, Veterinaria e Professioni sanitarie solo per colpa della cancellazione del punteggio che avrebbero avuto grazie al bonus maturità, di potersi iscrivere comunque, anche se i tempi sono scaduti e i posti disponibili esauriti.
In realtà, oltre all’emendamento di Galan ne erano stati presentati altri due analoghi, uno da un gruppo di deputati PdL e un altro da alcuni del Pd, ciò ha permesso che si creasse un accordo politico sulla questione e che le tre proposte fossero unificate e poi approvate durante la seduta di ieri mattina della commissione.
Poiché l’approvazione dell’emendamento per il ripescaggio degli esclusi a causa dell’abolizione del bonus maturità è avvenuta successivamente al termine stabilito per la chiusura delle immatricolazioni, chi nel frattempo si era già iscritto a un altro corso di laurea affine – convinto di dover abbandonare il proprio sogno o ritentare il test di ammissione il prossimo anno – non dovrà tornare sui propri passi, ma potrà immatricolarsi in soprannumero nell’a.a. 2014-2015 al corso di laurea a numero chiuso per il quale aveva partecipato alla prova d’accesso quest’anno. In questo modo, potrà sostenere gli esami in comune tra i due percorsi di studio, che gli saranno riconosciuti una volta effettuato il passaggio di corso, senza rimanere indietro.
La notizia del ripescaggio degli esclusi farà di certo felici i molti che si sono sentiti scippati della possibilità di studiare ciò che sognavano solo per l’improvvisa decisione del MIUR di tornare sui propri passi, ma non soddisfa le associazioni studentesche. Link-Coordinamento universitario, in particolare, vede il provvedimento come l’ennesima prova del fallimento del sistema del numero chiuso, mentre l’Unione degli universitari (Udu) ritiene che si sia arrivati a questa decisione non tanto per porre rimedio all’ingiustizia di aver eliminato il bonus maturità in corso d’opera, quanto per evitare che il TAR del Lazio si pronunciasse sui ricorsi presentati in merito alla questione.