L’Università di Bologna conferirà la laurea honoris causa a Giorgio Napolitano il 30 gennaio 2012, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. Saranno la facoltà di Scienze politiche dell’Alma Mater e quella di Scienze politiche R. Ruffilli, sede di Forlì, a “laureare” il presidente della Repubblica in Relazioni internazionali.
Come da protocollo, dopo la sua lectio magistralis Napolitano riceverà il riconoscimento da parte del rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi, il quale esprime grande soddisfazione e riconoscenza a nome di tutta la comunità universitaria, confermando che la laurea honoris causa a Napolitano è un modo per onorare le qualità umane e politiche del presidente “e la sua costante ed efficace attenzione e vicinanza alla causa della ricerca, della formazione e del futuro dei giovani del nostro Paese”.
Come è avvenuto di recente a Pisa, il presidente della Repubblica inaugurerà dunque l’anno accademico e riceverà un’altra laurea ad honorem dopo quella in Politiche e istituzioni dell’Europa conferitagli nel 2009 dall’Orientale di Napoli.
Ma per Napolitano non sarà l’unico riconoscimento ad honorem del 2012. Il presidente riceverà a Sassari il prossimo 16 marzo la laurea honoris causa in Scienze politiche, conferitagli in occasione delle celebrazioni per il 450esimo anniversario della fondazione dell’Università di Sassari. Anche il rettore dell’ateneo sardo, Attilio Mastino, ha espresso soddisfazione per l’evento, spiegando che la decisione è un riconoscimento per l’impegno del capo dello Stato a favore della coesione nazionale e garanzia delle istituzioni democratiche.
Intanto questa mattina, nel corso della presentazione di un volume “Una e indivisibile” (Rizzoli), che raccoglie i suoi discorsi pronunciati per il 150° dell’Unità d’Italia, all’Università La Sapienza di Roma, il presidente Napolitano ha espresso la sua certezza che il Paese uscirà dalla crisi a testa alta, forte delle sue saldi radici e dell’entusiasmo mostrato dagli italiani nel corso delle celebrazioni che hanno attraversato l’Italia per tutti il 2011.