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Una corretta bibliografia per la tesi di laurea

da | Dic 2022 | Tesi di laurea | 14 commenti

La bibliografia della tesi di laurea è la sezione che raccoglie l’elenco di tutte le fonti consultate per la scrittura del lavoro. Pertanto, è una delle parti più importanti della tesi stessa.

Sei preoccupato perché non hai mai scritto una bibliografia e non sai da dove cominciare?

Non scoraggiarti!

In questo articolo ti spieghiamo passo passo come farlo senza errori.

Prosegui la lettura per scoprire le risposte alle seguenti domande:

  • Perché è importante la bibliografia della tesi?
  • Come si fa una ricerca bibliografica?
  • Quando scrivere la bibliografia della tesi di laurea?
  • Come scrivere la bibliografia della tesi di laurea?
    • Le monografie
    • Gli articoli di periodici e di giornali
    • I contributi in opere collettanee
    • I contributi pubblicati su siti Internet

Perché è importante la bibliografia della tesi?

La bibliografia supporta la validità e l’attendibilità di ciò che hai scritto in merito all’argomento che hai scelto, collocandolo in un contesto scientifico e culturale ben definito. È proprio attraverso una corretta e ampia bibliografia della tesi che potrai dimostrare di non avere svolto un lavoro arbitrario o campato in aria.

Inoltre, la bibliografia consente al lettore di approfondire anche per conto proprio la tematica sviluppata, a partire dai riferimenti indicati.

Di conseguenza, è necessario che ciascuno dei documenti – inclusi quelli non direttamente citati nel testo – che hai consultato per scrivere il lavoro sia scrupolosamente elencato nella bibliografia della tesi di laurea.

Come si fa una ricerca bibliografica?

Non appena individuato l’argomento sul quale scrivere la tesi, sarebbe opportuno iniziare a ricercare le fonti disponibili in merito.

In questo primo momento non è essenziale che ti dedichi alla lettura dei vari testi, anche perché non è detto che tu li abbia già tutti a disposizione. Ciò che conta in questa fase preliminare è, invece, fare un repertorio dei lavori esistenti sulla tematica che ti interessa.

Per farlo occorrerà effettuare una ricerca bibliografica.

Una ricerca bibliografica è un’indagine finalizzata a identificare tutte le informazioni rilevanti su un dato argomento presenti nella letteratura disponibile.

Il modo più semplice per svolgere questa ricerca è interrogare i cataloghi online delle biblioteche. Questi cataloghi sono detti OPAC (acronimo che sta per Online Public Access Catalogue) e puoi consultarli liberamente su Internet.

Oltre che per titolo e per autore, sugli OPAC si possono fare ricerche per soggetto. Inserisci il nome dell’argomento che ti interessa nel campo corrispondente dell’interfaccia di ricerca e verrà fuori una lista dei documenti in cui esso è trattato che appartengono a quel catalogo.

Per avere subito una visione d’insieme del materiale disponibile, ti consigliamo di cominciare dall’OPAC del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Questo, infatti, è il principale OPAC italiano e riunisce i cataloghi di tutte le biblioteche che fanno parte della rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero della Cultura.

Dalla tua ricerca bibliografica potrebbe emergere una quantità rilevante di fonti, che andranno annotate man mano, per non perderne i riferimenti.

Nella mole di libri e articoli che troverai, dovrai poi selezionare quelli più attinenti all’argomento del tuo lavoro. Saranno proprio quelli i testi che dovrai procurarti, affinché tu possa leggerli, e che inserirai nella bibliografia della tesi di laurea.

bibliografia tesi laurea

Quando scrivere la bibliografia della tesi di laurea?

Anche se è collocata alla fine del testo, solitamente dopo le conclusioni e prima delle eventuali appendici, la bibliografia della tesi di laurea non andrebbe scritta al termine del lavoro.

Cerca di metterla insieme via via che procedi nella scrittura della tesi. In questo modo non dimenticherai nessuna delle fonti utilizzate. Ed eviterai di ritrovarti all’ultimo momento a dover ricostruire l’elenco dei documenti consultati, quando di alcuni potresti non essere già più in possesso.

Anzi, sarebbe ancora meglio che tu ne facessi una prima bozza da sottoporre al relatore quando gli proporrai l’argomento.

Se nel momento in cui stai leggendo questo articolo è ormai troppo tardi e ti trovi a dover redigere la bibliografia della tesi di laurea quando sei arrivato alla fine della stesura del lavoro, non disperare: si può ancora rimediare.

L’importante è che tu abbia annotato per lo meno l’autore e il titolo dei volumi consultati. Attraverso queste informazioni potrai ricostruire gli altri riferimenti bibliografici (casa editrice, anno di pubblicazione, ecc.) tornando a consultare gli OPAC.

Come scrivere la bibliografia della tesi di laurea?

Non esiste una regola universale per la redazione della bibliografia della tesi di laurea, sebbene ci siano delle convenzioni diffuse che vanno comunque rispettate.

Informarti con il tuo relatore e presso la segreteria didattica del tuo dipartimento su eventuali norme da seguire, sia per la laurea magistrale che per la laurea di primo livello, ti consentirà di evitare errori.

Al di là di particolari requisiti indicati dal dipartimento, occorre considerare che la bibliografia della tesi di laurea deve elencare solo le opere citate nel testo e quelle la cui lettura ti ha effettivamente aiutato a redigerlo. Non vanno, quindi, inserite quelle che hai solo “sfogliato”.

Le convenzioni bibliografiche più diffuse impongono di citare le opere in ordine alfabetico per cognome dell’autore. In caso di più opere di uno stesso autore, dovrai elencarle in ordine cronologico diretto (cioè dalla meno recente alla più recente).

A partire da questo criterio di base, lo standard di citazione cambia a seconda che si tratti di fare riferimento a monografie, articoli di periodici, articoli di giornali, contributi in opere collettanee o contributi tratti da siti Internet.

Nelle sezioni successive ti spiegheremo come citare correttamente ciascuna tipologia di fonte.

Tieni comunque presente che tutte le opere vanno citate nel medesimo elenco, con la sola possibile esclusione dei testi pubblicati sul web, ai quali può essere opportuno dedicare una lista separata.

bibliografia tesi

Le monografie

Per quanto riguarda le monografie, cioè le opere dedicate a un unico argomento, nella bibliografia della tesi di laurea devi citarle indicando per prima cosa il cognome dell’autore, seguito dal nome (in alcuni casi si usa indicare solo l’iniziale).

Se l’autore del testo è più di uno e fino a tre autori, dovrai citare tutti i nominativi, separandoli con il punto e virgola. Se gli autori sono più di tre, normalmente si inserisce solo quello principale e si fa seguire la dicitura [et al.].

Dopo l’autore devi inserire una virgola e poi indicare il titolo dell’opera, che dovrai scrivere in corsivo. Di seguito dovrai inserire il luogo di pubblicazione e la casa editrice, separati dai due punti. Infine, dopo una ulteriore virgola, l’anno di pubblicazione.

Esempi:

Un autore: Cognome e nome dell’autore, Titolo, Luogo di pubblicazione: Editore, Anno di pubblicazione.

Due autori: Cognome e nome del primo autore; Cognome e nome del secondo autore, Titolo, Luogo di pubblicazione: Editore, Anno di pubblicazione.

Tre autori: Cognome e nome del primo autore; Cognome e nome del secondo autore; Cognome e nome del terzo autore, Titolo, Luogo di pubblicazione: Editore, Anno di pubblicazione.

Più di tre autori: Cognome e nome del primo autore [et al.], Titolo, Luogo di pubblicazione: Editore, Anno di pubblicazione.

Gli articoli di periodici e di giornali

Nella bibliografia della tesi di laurea per gli articoli di periodici e giornali devi indicare per primo l’autore e poi il titolo dell’articolo stesso. Quindi devi inserire il titolo del periodico o del giornale, tra virgolette basse.

Solo per gli articoli di periodici, a seguire dovrai indicare l’annata o il volume in numeri arabi e tra parentesi tonde l’anno di pubblicazione. E successivamente dovrai inserire il fascicolo e le pagine.

Es.: Cognome e nome dell’autore, Titolo dell’articolo, «Titolo della rivista», Annata o Volume in numeri arabi (Anno di pubblicazione), Numero del fascicolo, Pagine.

Per gli articoli di giornale, invece, dopo il titolo del giornale dovrai inserire, nell’ordine, data di pubblicazione dell’articolo e numero di pagina.

Es.: Cognome e nome dell’autore, Titolo dell’articolo, «Titolo del giornale», Data di pubblicazione dell’articolo, Numero di pagina.

I contributi in opere collettanee

Per quanto riguarda i contributi in opere collettanee, i criteri di citazione nella bibliografia della tesi di laurea sono ancora differenti.

Le opere collettanee sono quelle che raccolgono testi di più autori diversi, riunti e organizzati in volume da un coordinatore, detto curatore.

Per questo tipo di fonti, lo standard di citazione che dovrai usare è il seguente:

Cognome e Nome dell’autore, Titolo del contributo. In: Titolo del volume, a cura di Nome e Cognome del curatore. Luogo di pubblicazione: Editore, Anno di pubblicazione, Volume (se necessario), Pagine.

I contributi pubblicati su siti Internet

Sempre più di frequente oggi ci si trova a consultare testi pubblicati su siti Internet anche per scopi accademici.

Per citarli nella bibliografia della tesi di laurea dovrai far seguire all’autore il titolo del contributo. Quindi, se indicata, inserire la data dell’ultimo aggiornamento del testo e l’indirizzo della pagina web o del sito (url). Infine, è necessario che tu specifichi la data di ultima consultazione del contributo stesso.

Es.: Cognome e Nome dell’autore, Titolo del contributo. Data ultimo aggiornamento (se indicata), <URL>. (ultima consultazione: data).

Come già sottolineato, per le fonti tratte dal web può essere una buona idea prevedere un elenco separato.

Infine, un consiglio che forse ti tornerà utile il giorno della presentazione della tesi di laurea: al tuo relatore potrebbe fare molto piacere essere presente nella bibliografia…

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Valerio
Valerio
15 anni fa

Io ero fortemente convinto di fare la bibliografia il giorno prima della laurea, questo articolo forse mi salverà dalle mie solite corse finali!!

Nina
Nina
14 anni fa

Io sono nella fase di lettura e intanto redigo la bibliografia…però vorrei iniziare a scrovere almeno un inizio!!!

antonella
antonella
14 anni fa

la bibliografia mi sta facendo impazzire,non ho capito bene se bisogna indicare solo i libri che sono stati usati o anche gli autori che esprimono i concetti indicati nella tesi

Martina
Martina
14 anni fa

Nina, sono nella tua stessa situazione…che ansia!

oumnia
oumnia
13 anni fa

grazie mille dei consigli, sono davvero utili. Ho appena cominciato a raccogliere i dati per intraprendere a scrivere la mia tesi, ma purtroppo, mi sento troppo confusa, non so da dove cominciare, per cui ho cercato di consultare il vostro sito sperando che mi sia di aiuto.grazie

manu87
manu87
13 anni fa

Io mi sto per laureare, ma avendo fatto una tesi di progetto ho solo 2 articoli nella bibliografia; credete che farò una magra figura? devo farcirla con qualche citazione di riempimento?

Solom
Solom
13 anni fa

E cosa vogliono dire queste abbrevazioni?? IVI,Ibed.,Op.,cit.
e quando vengono usate??

Pukka
Pukka
13 anni fa

Salve, ho un piccolo dubbio. Ho quasi concluso la tesi, mi sto occupando della bibliografia: ho preso molte parti per la tesi, da un opuscolo nel quale hanno collaborato parecchi autori. x ogni capitolo c’è un autore e una bibliografia propria, come posso fare la mia bibliografia? devo scrivere la bnibliografia x ogni capitolo??

mammaganna
mammaganna
12 anni fa

ammazza ke caldo…

francesca
francesca
11 anni fa

buon giorno,
il mio prof mi ha chiesto una bibliografia commentata che ha anche chiamato schedatura, questo articolo mi è stato d’aiuto ma in parte perchè per il mio problema non riesco a trovare ancora soluzione…

assunta
assunta
9 anni fa

scusate raga ma se io ho preso frammenti di tesi da internet e non libri o da progetti di pubbliche amministrazioni cosa scrivo nella bibliografia? in che categoria sono compresi?

Antonella
Antonella
9 anni fa

Per quanto riguarda la sitografia? Come va riportata?

Mariapia
Mariapia
6 anni fa

Salve ma se gli articoli consultati hanno più di un autore, in base a cosa decido l’ordine alfabetico?

Maria Russo
Editor
6 anni fa
Reply to  Mariapia

In questi casi si mantiene l’ordine nel quale gli autori sono indicati nella fonte. Questo perché si presume che l’ordine rispecchi l’importanza del contributo che ciascuno ha dato alla redazione dell’articolo. Può trovare indicazioni utili qui: http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm#struttura

Saluti