I più belli non hanno solo l’aspetto come punto di forza, ma anche la salute. Stando a una ricerca condotta dall’Università di Cincinnati nello stato americano dell’Ohio, infatti, coloro che possono vantare un’apparenza piuttosto gradevole sono più sani e si ammalano di meno. Un triste destino per chi è già stato beffato dalla natura e deve, come se non bastasse, fare anche i conti con un sistema immunitario più debole. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Evolution And Human Behaviour.
La scoperta che i più belli sono anche i più sani è il risultato dell’esame delle cartelle cliniche di ben 15mila persone di età compresa tra i 24 e i 35 anni, sottoposte a loro volta a un’intervista. Dallo studio dei ricercatori americani è così emerso che la bellezza rappresenterebbe una sorta di marker di salute genetica, ovvero una buona spia della tendenza ad ammalarsi o meno. Per confermare tale tesi, sono state perfino individuate alcune malattie – come depressione, pressione alta, diabete, asma, acufene e ipercolesterolemia – delle quali, per l’appunto, i più avvenenti sarebbero perlopiù esenti.
Più precisamente, nel corso del loro studio, gli scienziati americani hanno osservato che per ogni punto di bellezza in più – prima hanno fatto stilare la classifica dei “più belli” da una giuria indipendente, secondo una scala che andava da molto a poco attraente – gli uomini particolarmente avvenenti avrebbero un rischio inferiore del 13 per cento di avere colesterolo alto, del 20 per cento di soffrire di ipertensione, del 15 per cento di ammalarsi di depressione, del 23 per cento di soffrire di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/ Iperattività) e del 21 per cento di essere affetti da balbuzie.
Ma la bellezza renderebbe più sane anche le donne: in quelle dall’aspetto più gradevole sarebbe stato riscontrato il 21 per cento di probabilità in meno di avere la pressione alta, il 12 per cento in meno di essere asmatiche, il 22 per cento di soffrire di diabete, il 17 per cento in meno di soffrire di depressione, il 18 per cento in meno di sviluppare l’ADHD e anche balbuzie e il 13 per cento in meno di probabilità di soffrire di otite. Più in generale, comunque, sia nelle donne che negli uomini attraenti è stata riscontrata una minore propensione ai ricoveri e a soffrire di malattie croniche o di disturbi psichici.