In seguito alla recente inchiesta per truffa e corruzione contro sette docenti e quattro candidati ad un concorso della facoltà di odontoiatria dell’Università di Bari, l’ateneo ha adottato dei provvedimenti interni per indagare su presunte irregolarità e casi sospetti.
Le realtà coinvolte nell’inchiesta sono state commissariate, gli atti e i documenti della commissione accusata sono stati inviati alla Procura di Bari. Sul dottorato incriminato è stata inoltre nominata una commissione speciale, composta per due terzi da membri esterni all’ateneo.
Sulla base delle indicazioni fornite dalla commissione, il Senato accademico ha anche decretato la sostituzione dei vertici di un intero dipartimento per motivi disciplinari.
Il professor Corrado Petrocelli, rettore dell’ateneo, ha comunque ricordato la validità della presunzione di innocenza dei sette docenti coinvolti nell’inchiesta, dichiarando che i provvedimenti sono stati adottati con la massima urgenza proprio a causa della gravità dell’accaduto.