L’attesa degli aspiranti insegnanti sembra essere vicina alla conclusione. Stando a quanto fatto sapere dallo stesso governo nel corso di un’interrogazione parlamentare, l’iter per l’emanazione del bando per il TFA terzo ciclo sarebbe in dirittura d’arrivo. Se ancora non si può dire nulla sulla scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, né sulla data nella quale si svolgeranno le selezioni o su quella di inizio effettivo delle lezioni, di certo si sa già che i posti a concorso saranno in tutto 16.436.
Per il TFA terzo ciclo i posti saranno ripartiti come segue: 3.270 posti comuni per le scuole medie inferiori, 8.058 posti comuni per quelle superiori e 5.108 in totale per il sostegno (392 per la scuola dell’infanzia, 1.749 per la primaria, 1.932 per la scuola secondaria di primo grado e 1.035 per quella di secondo grado). Per il momento non è possibile formulare ipotesi su come questi posti saranno suddivisi tra le varie classi di concorso (cdc) e i vari atenei, né si sa se saranno abilitati docenti per tutte le cdc o soltanto per quelle le cui graduatorie risultano essere esaurite, come si era detto in passato.
Anche il TFA terzo ciclo come i precedenti avrà durata annuale e prevederà l’obbligo di frequenza. Al pari che in passato, non sarà possibile la contemporanea frequenza dei corsi di abilitazione e di quelli di dottorato, secondo quanto stabilito dall’articolo 3, comma 6, del decreto ministeriale n. 249 del 2010. I partecipanti acquisiranno l’abilitazione all’insegnamento solo dopo aver superato l’esame finale del corso, ma ciò per loro non significherà automaticamente che otterranno una posto nella scuola. Per essere immessi in ruolo, infatti, i docenti abilitati dovranno superare un concorso a cattedra. In attesa di ciò potranno solo svolgere supplenze.
Se il bando per il TFA terzo ciclo dovesse arrivare entro luglio, la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione potrebbe essere fissata in settembre e le prove preselettive potrebbero tenersi in ottobre, mentre i corsi potrebbero partire a novembre. In ogni caso, la tempistica che si prevede per i corsi di abilitazione all’insegnamento sembra non armonizzarsi con quella per l’aggiornamento delle graduatorie di II fascia, che dovrebbe avvenire nella primavera del 2017. Le possibilità, allora, sono due: che si posticipi l’aggiornamento oppure che i corsi del TFA terzo ciclo abbiano una durata inferiore all’anno e che le prove finali si svolgano entro aprile 2017, per consentire ai neoabilitati l’inserimento nella II fascia delle graduatorie d’istituto.