Cercare lavoro non significa solo cercare inserzioni, sia cartacee che online, dove ci sia un’offerta di lavoro per ricoprire una determinata figura professionale e occupare un posto. Cercare un impiego prevede anche un’autocandidatura di lavoro.
Come abbiamo visto è possibile proporsi sul mondo del lavoro elaborando un’inserzione ma anche l’autocandidatura di lavoro è un metodo utile per proporsi ai potenziali datori di lavoro.
Dove è possibile promuovere un’autocandidatura di lavoro? Innanzitutto si deve effettuare una selezione dei potenziali datori di lavoro ai quali siete interessati ad inviare il vostro curriculum vitae munito di lettera di presentazione ed eventualmente la lettera di referenze. In seguito bisogna rintracciare i recapiti delle aziende selezionate o tramite gli appositi siti internet di ogni impresa o attraverso i portali interaziendali ed inviare loro il materiale che vi riguarda.
Si può decidere di inviare la propria candidatura di lavoro sia tramite posta tradizionale che elettronica. In alcuni casi nei siti delle aziende, delle agenzie e di qualsiasi altro soggetto che può aver bisogno di collaboratori è presente una sezione “Lavora con noi” o “Collabora con noi” oppure nella sezione contatti è possibile rintracciare un indirizzo e-mail al quale inviare i curriula.
Altro metodo efficace per portare avanti la propria autocandidatura di lavoro è quello di inserire il proprio curriculum negli appositi database online per dargli visibilità. Per database si intendono tutti quei siti di ricerca di lavoro che oltre a contenere gli annunci hanno la possibilità di creare un proprio profilo dove inserire il curriculum vitae e dargli visibilità presso le aziende. Ma nella categoria database rientrano anche quei siti, in genere legati ad un Ateneo, che offrono un servizio di placement per i neo-laureati.
L’autocandidatura di lavoro può costituire una possibilità in più per trovare un impiego o per essere trovati da chi è pronto ad offrirlo.
Mi chiedo se inviare candidatute spontanee sia davvero efficace. Se un’azienda o un ufficio in quel momento non cerca personale archivierà il nostro cv o lo cestinerà direttamente? Io sare più propensa per la seconda risposta…certo è che noi speranzosi aspiranti lavoratori non lo sapremo mai!
Tentar non nuoce ma almeno cerchiamo di giocarci il tutto e per tutto, quindi oltre a un cv e una lettera di motivazione scritti con cura non sarà anche il caso di consegnarli di persona?? Potrebbe essere un modo per farci vedere (intendo proprio fisicamente) e magari lasciare un segno nella marea di autocandidature che arrivano ogni giorno. Certo, è un’impresa un po’ lunga e complicata (soprattutto se contattiamo aziende che si trovano in diverse parti d’Italia, o addirittura del mondo!!)
Pertano vi chiedo: lasciare cv di persona se ne abbiamo la possibilità potrebbe essere un modo per distinguerci dagli altri o solo un’ulteriore perdita di tempo nella già lunga ed estenuante ricerca di un lavoro?
Mi fido dei vostri commenti.
Ciao Julieta,
secondo me dipende molto dall’azienda o dal posto al quale inviamo in nostro CV. In molti casi, anche portandolo a mano al massimo arriveremmo alla portineria o a dire tanto all’ufficio protocollo. Quindi, in questi casi il vantaggio non esiste.
Nei casi in cui, effettivamente, in piccole realtà riusciamo a rubare 1 minuto di conversazione al potenziale datore di lavoro o a chi ci giudicherà potrebbe essere positivo.
Personalmente però, se non conosciamo nulla dell’azienda e di come e chi organizza le selezioni diventa probabilmente un ulteriore perdita di tempo.