È sempre sotto il segno della Bocconi la graduatoria che valuta le università private con oltre 10mila iscritti. L’ateneo milanese è il leader della classifica Censis 2017 degli atenei privati grandi, confermando un dominio che va avanti ormai da quattro anni, cioè da quando debuttò questa speciale classifica. Per l’ennesima volta, quindi, la Cattolica – l’unica altra università non statale con un numero di studenti tale da poter rientrare nella categoria – deve inchinarsi alla rivale.
Quest’anno la Bocconi, oltre a mantenere la propria posizione rispetto alla precedente edizione, conferma anche il proprio punteggio medio. L’università di via Sarfatti ottiene nuovamente 95,8 punti su 110. Per il terzo anno consecutivo la Bocconi può vantare di aver raggiunto l’eccellenza sul piano delle borse di studio (110 su 110) e dell’internazionalizzazione (110), ottenendo anche un ottimo 106 per la comunicazione (che, però, è un passo indietro rispetto al 110 del 2016). Un indicatore, in particolare, non sorride alla Bocconi, cioè le strutture, che nella classifica Censis 2017 degli atenei privati grandi ottengono appena 76 punti (in ogni caso, +5 rispetto a dodici mesi fa). Non va troppo bene nemmeno per i servizi, che non arrivano a eguagliare il punteggio dell’anno scorso. Stavolta, infatti, i punti ottenuti in questo indicatore sono 77 (-1 rispetto al 2016).
L’eterna seconda, l’Università Cattolica, è staccata dalla Bocconi di 6,4 punti. L’ateneo fondato da padre Agostino Gemelli riporta un punteggio medio pari a 89,4, in salita di ben 10 punti rispetto a quello dell’anno precedente. Per questo motivo, sebbene la classifica Censis 2017 degli atenei privati grandi la releghi ancora nella scomoda posizione di ultima in graduatoria, la Cattolica può guardare con fiducia al futuro: un possibile sorpasso rispetto alla Bocconi diventa adesso assai meno improbabile.
La ragguardevole evoluzione del punteggio si deve in particolare al fatto che nella classifica Censis 2017 degli atenei privati grandi la Cattolica abbia migliorato di ben 21 punti la valutazione ricevuta per le borse, indicatore nel quale è riuscita addirittura a raggiungere il punteggio pieno (110). Migliora anche il punteggio per la comunicazione, che passa da 86 a 91, e – seppur di poco – anche quello per l’internazionalizzazione, che arriva a quota 76 (+2 rispetto a dodici mesi fa). I servizi della Cattolica meritano 85 punti su 110, una valutazione che le consente di sopravanzare la Bocconi. Il sorpasso si verifica anche per un altro indicatore: le strutture. In questo caso, la Cattolica arriva a +9 rispetto al prestigioso ateneo commerciale, meritandosi 85 punti.