Dopo l’esperimento lanciato l’anno scorso, anche in questo nella Grande guida Università di Repubblica tornano le graduatorie delle università non statali e, come nel 2014, nella classifica Censis 2015 degli atenei privati grandi trionfa la Bocconi. La speciale categoria, dedicata alle istituzioni accademiche con oltre 10mila iscritti, comprende solo due università. L’altro ateneo che rientra in questo raggruppamento, la Cattolica, rimane nuovamente indietro e con un distacco di parecchi punti.
La Bocconi quest’anno può vantare un punteggio medio pari a 96,6, che supera ampiamente quello riportato in precedenza (91,6), facendo registrare performance eccellenti in tre indicatori su cinque. Nella classifica Censis 2015 degli atenei privati grandi l’università di via Sarfatti ha ottenuto il punteggio pieno – 110 – per la qualità dei propri contenuti web e per i programmi di internazionalizzazione e scambio con l’estero, oltre a un ragguardevole 109 per le borse. Le altre due voci considerate, invece, non sono state valutate in maniera così brillante: i servizi hanno ricevuto solo 83 punti, mentre le strutture un misero 71. Insomma, per la prestigiosa università commerciale rimangono ancora ampi margini di miglioramento.
Come detto, la seconda e ultima nella classifica Censis 2015 degli atenei privati grandi è la Cattolica. Per l’università fondata da padre Agostino Gemelli il punteggio medio è 79,6, di ben 17 punti inferiore rispetto a quello della Bocconi. Il divario tra le due si allarga rispetto all’anno scorso, quando a dividerle furono 11,6 punti. Per la Cattolica diminuisce leggermente la media, che l’anno passato ammontava a 80 (-0,4), e cala drasticamente la valutazione riportata dai contenuti web, passando da 99 ad appena 79 punti. Migliora, invece, il giudizio sulle borse, che passa da 80 a 82, quello sulle strutture, che è salito da 72 a 77, quello dei servizi, passato da 75 a 84, e quello ottenuto per l’internazionalizzazione, che ha subito un incremento da 74 a 76 punti.
Per una migliore lettura della classifica Censis 2015 degli atenei privati grandi, tuttavia, occorre considerare che le due università non sono minimamente paragonabili in termini di ampiezza dell’offerta formativa – quella della Bocconi e molto più specializzata – e di sedi sul territorio, dati che in qualche modo possono aver pesato sulle performance della Cattolica.