A partire dal 2014 saranno stanziate 30mila borse di studio di importo pari a circa 5mila euro ciascuna destinate agli studenti italiani meritevoli, al fine di favorirne la mobilità nell’ambito dei confini nazionali. Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera hanno infatti approvato nel pomeriggio di ieri un emendamento del PD (con primo firmatario Marco Meloni) al cosiddetto decreto “del fare”, che verrà discusso da lunedì in aula.
L’obiettivo di queste borse di studio è quello di agevolare gli studenti brillanti, ma dotati di minori risorse economiche, che desiderano iscriversi ad atenei lontani da casa. Il “Programma nazionale di sostegno allo studio degli studenti capaci e meritevoli” si affiancherà a quelli predisposti dalle Regioni, cui è attualmente assegnata la competenza sul diritto allo studio. Al programma di mobilità nazionale andrebbe il 20 per cento della quota del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) universitario destinata al miglioramento della qualità del sistema universitario, ossia risorse complessive attorno ai 140 milioni di euro. Il programma sarà realizzato attraverso la Fondazione per il merito, creata nel 2011.
Per le borse di studio che favoriscano la mobilità nazionale degli studenti universitari meritevoli si prevede un bando nazionale, mentre nella prima versione del provvedimento – quella approvata dal governo – si stabiliva che l’assegnazione sarebbe avvenuta su base regionale. Il termine massimo entro il quale si dovrebbe arrivare alla determinazione della graduatoria e all’assegnazione dei contributi è il 31 Marzo di ogni anno. L’ammontare della borsa dipenderà dal reddito Isee e sarà maggiorato per i ragazzi che studieranno fuori dalla propria Regione di residenza. I vincitori della borsa di studio riceveranno la somma suddivisa in due rate: la prima metà al momento della comunicazione dell’iscrizione e la seconda entro il 31 Marzo dell’anno successivo.
La nuova borsa di studio nazionale è rivolta agli studenti meritevoli che vogliono iscriversi ai corsi di laurea (triennale, a ciclo unico o magistrale che sia) e ai dottorati di ricerca ed è incompatibile con altre borse, ad eccezione di quelle per i soggiorni di studio o di ricerca all’estero.