Dopo i recenti casi di falsi odontoiatri fanno i capolino anche i falsi medici on line. L’ultimo caso è quello di una 24enne con una spiccata passione per la medicina che si spacciava come medico e rispondeva online alle domande dei pazienti. La ragazza è stata individuata e denunciata dai Nas di Roma per aver esercitato abusivamente la professione sanitaria.
La giovane di Latina, tecnico sanitario laureata in Neurofisiopatologia, che non aveva superato il test d’ingresso per accedere alla facoltà di Medicina, si nascondeva dietro un “nickname” di fantasia e attraverso una community online formulava improbabili diagnosi ed elargiva rimedi potenzialmente dannosi a decine di persone afflitte da patologie anche rilevanti.
La “sedicente medico” è stata individuata alcuni giorni fa grazie al lavoro di monitoraggio svolto dai militari dell’Arma sul sito internet Yahoo! Answers, attraverso il quale la ragazza “esercitava” la professione. La maggior parte dei pazienti erano teenager ai quali la giovane non disdegnava di dare informazioni e risposte su patologie anche molto gravi come epilessia e tumori. E per di più il medico virtuale aveva anche l’ardire di criticare l’operato di “suoi colleghi” come il professor Di Bella, additandolo come truffatore e raccontando ai suoi interlocutori di come le cure da lui proposte non funzionassero.
“La cosa che mi fa rodere… – scrive lei stessa in un post – Io laureata con 110 e lode… media del 28,5, in regola con il tempo, no fuoricorso… E sto a spasso…Lavorerei anche x 2 lire…X me la medicina è 1 vocazione, non lo faccio x i soldi…”. E di certo non prendeva denaro in cambio delle sue “prestazioni” abusive.
Il caso riporta dunque a galla il problema della credibilità dei consulti (o consigli) medici somministrati via web: i carabinieri dei Nas diffidano dal rivolgersi a medici improvvisati e sconosciuti che “operano” su siti web e consigliano di controllare sempre, sui siti degli ordini professionali, se la persona che si intende contattare sia regolarmente iscritta all’albo degli operatori sanitari cui ci si rivolge.