Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – il più grande ente di ricerca italiano – festeggia i novant’anni di vita e lo fa alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del presidente del Senato, Pietro Grasso, e di molti esponenti della comunità scientifica: i festeggiamenti sono partiti martedì scorso, con una giornata intitolata “Sfide” e la consegna del Premio nazionale per l’innovazione. “Tantissime le linee di ricerca e i progetti di cui è ispiratore e attuatore, ma soprattutto, il CNR – ha dichiarato il suo presidente, Luigi Nicolais – ha sostenuto e favorito l’ammodernamento, la creatività, la crescita sociale e culturale, la competitività produttiva del Paese, insieme al dialogo con imprese, istituzioni e comunità scientifiche”.
In particolare, durante l’esordio dei festeggiamenti per i novant’anni del CNR, Luigi Nicolais ha evidenziato quelli che sono i brevetti, i progetti di innovazione e sviluppo, le nuove imprese e i rapporti di collaborazione sia comunitari sia internazionali di cui tale ente si è fatto in tutto questo tempo promotore. Ciò, facendo riferimento “alle persone che quotidianamente affrontano la sfida della conoscenza, dai tempi di Vito Volterra ai giovani precari della ricerca di oggi”.
Non è nemmeno mancato un appello verso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da sempre sostenitore dell’importanza della ricerca e della sua priorità, “ancor più in tempi difficili come quelli attuali”. Il presidente del CNR ha voluto sottolineare quanto siano fondamentali “più ricerca, più università, più scuola”, proprio per riuscire a superare le difficoltà e le criticità che l’Italia deve affrontare attualmente, in quanto “è grazie all’avanzamento e alla diffusione delle scienze – ha ricordato Nicolais – che si sconfiggono le illibertà dello sviluppo, vengono superati i pregiudizi, rafforzati i diritti, estesa la prosperità”.
Per i novant’anni del CNR, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha voluto ricordare quali sono le priorità del Miur per supportare il sistema educativo, scientifico e tecnologico. Innanzitutto, “per disegnare una strategia credibile università e centri di ricerca hanno bisogno di risorse”, inoltre “la scommessa sul talento si vince con un sistema formativo inclusivo”. Infine, il ministro ha annunciato che ci sarà presto “una nuova piattaforma dedicata ad ambiziosi premi per studenti, ricercatori e inventori”.