Il test di ammissione alle professioni sanitarie è un esame che consente di accedere a tutti i corsi universitari nell’ambito sanitario.
I corsi di laurea che rientrano tra le professioni sanitarie sono numerosi, oltre venti in totale, ma tra i più popolari troviamo sicuramente infermieristica, ostetricia, fisioterapia e logopedia.
Volete iscrivervi a un corso di laurea che rientra tra le professioni sanitarie? In questo articolo vedremo come funziona l’ammissione, la prova d’accesso, le graduatorie e altre informazioni utili per superare il test.
- Ammissione professioni sanitarie: come funziona?
- Il test d’ammissione alle professioni sanitarie: la prova
- Le graduatorie
- I posti disponibili per le professioni sanitarie
- Come superare il test d’ammissione a professioni sanitarie
Ammissione professioni sanitarie: come funziona?
I corsi di laurea nell’ambito delle professioni sanitarie rientrano tra i corsi di laurea ad accesso programmato nazionale.
Il Mur, ogni anno, tramite decreto ufficiale, stabilisce i posti disponibili per ogni corso di ogni facoltà, le date, la struttura, gli argomenti e i criteri di valutazione della prova di accesso.
Il test d’ammissione alle professioni sanitarie, infatti, come altri test programmati a livello nazionale, si svolge lo stesso giorno in tutti gli atenei italiani.
Tuttavia, a differenza di quanto accade per il test di medicina o il test di veterinaria, ad esempio, i quesiti delle prove cambiano da ateneo ad ateneo (pur attenendosi al programma descritto nel decreto ufficiale) poiché stabiliti individualmente dalle università.
È importante quindi, ogni anno, fare riferimento sia al bando ufficiale del MUR, sia al bando dell’università presso cui si intende iscriversi al corso di laurea.
In fase di iscrizione viene chiesto alle future studentesse e ai futuri studenti a quale corso di laurea nell’ambito delle professioni sanitarie vogliono iscriversi, e non solo.
Le aspiranti matricole possono infatti anche indicare altre preferenze tra i corsi di laurea (sempre tra le professioni sanitarie) erogati dalla stessa università. Bisogna considerare che questa scelta ha un ruolo importante nella graduatoria finale, ne parliamo più avanti.
Ma vediamo ora, più nel dettaglio, in cosa consiste il test d’ammissione alle professioni sanitarie.
Il test d’ammissione alle professioni sanitarie: la prova
Il test d’ammissione alle professioni sanitarie è predisposto da ogni singola facoltà. Lo stesso test è valido per accedere a tutti i corsi di laurea nell’ambito delle professioni sanitarie.
Si tratta di una prova a tempo, composta da quesiti a risposta multipla tra cui l’aspirante matricola deve individuare quella corretta.
Gli argomenti del test generalmente sono gli stessi richiesti per il test di medicina e vertono sulle seguenti macro aree:
- cultura generale;
- logica;
- biologia;
- chimica;
- matematica e fisica.
Per verificare il tempo a disposizione, i programmi e come sono distribuiti i quesiti è necessario sempre fare riferimento al bando ministeriale.
Le graduatorie
Anche le graduatorie, come i quesiti del test di ammissione, non seguono una logica nazionale. Sono dunque graduatorie stilate a livello locale e vengono definite in base al punteggio ottenuto nel test d’ammissione e alle preferenze dei corsi di laurea espresse al momento dell’iscrizione.
Come abbiamo già accennato, in fase di iscrizione al test d’ingresso viene richiesto agli studenti e alle studentesse di indicare le proprie preferenze per i corsi di laurea in professioni sanitarie proposti dall’ateneo.
È utile ricordare che, poiché le graduatorie sono di carattere locale, le preferenze dei corsi scelti valgono solo nell’università in cui si svolge il test. A differenza di quanto accade per medicina, quindi, non è possibile fare il test in una facoltà e iscriversi in un’altra.
I posti disponibili per le professioni sanitarie
Il test d’ammissione a professioni sanitarie apre le porte a tutti i corsi di laurea che fanno parte di questa categoria. Ma quanti posti sono disponibili per ogni corso?
A decretare il numero di posti disponibili per ogni corso di laurea che rientra tra le professioni sanitarie, è il MUR.
Ogni anno, tramite specifico decreto, quindi, il MUR stabilisce quanti posti assegnare per ogni corso di laurea di ogni singolo ateneo.
I corsi di laurea in professioni sanitarie sono più di 20, divisi nelle seguenti quattro classi di laurea:
- SNT/1 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica;
- SNT/2 Professioni sanitarie della prevenzione;
- SNT/3 Professioni sanitarie tecniche;
- SNT/4 Professioni sanitarie della riabilitazione.
Negli ultimi anni, il numero complessivo dei posti disponibili è stato circa 30.000, di cui più della metà è stato destinato ai corsi di laurea in infermieristica.
Ricordiamo che per sapere l’effettivo numero di immatricolazioni consentite è necessario fare riferimento ai bandi ufficiali.
Come superare il test d’ammissione
Chi vuole svolgere la professione di ostetrica o di ostetrico, di infermiere o di infermiera, di logopedista, o diventare un tecnico sanitario, in Italia deve necessariamente fare i conti con il test di ammissione. Ma come superarlo?
Per superare il test di ammissione a professioni sanitarie è importante prepararsi per tempo, senza tralasciare alcun argomento indicato nel programma.
Come per superare il test di medicina o veterinaria, risulta fondamentale allenarsi a rispondere alle domande proposte nei quiz e nelle simulazioni.
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