settimo rapporto almalaurea
Non solo un incremento degli abbandoni universitari al primo anno di corso, ma anche una crescita del numero di studenti che ogni anno si recano all’
estero per ampliare la propria esperienza di
studio e di vita.
Questo è uno dei dati emersi dal
Profilo dei laureati 2009 presentato dal Consorzio
Almalaurea venerdì a Bologna.
Se in sei anni l’abbandono dei corsi universitari è cresciuto di circa due punti percentuali, allo stesso tempo si assiste a una graduale
ripresa delle esperienze di studio all’estero per i laureati italiani.
Il
13,9% dei laureati nell’anno 2009 hanno infatti arricchito i loro studi con viaggi all’estero, sia partecipando a programmi comunitari come Erasmus, Leonardo etc, sia attraverso canali personali e a proprie spese. Tuttavia, scomponendo ed analizzando meglio tali dati, emergono delle “correnti” contrapposte tra i laureati che si sono fermati ai “3 anni” e coloro che invece hanno conseguito un titolo specialistico.
Se il 18% dei laureati alla
specialistica infatti hanno usufruito di programmi all’estero, in particolare il Programma Socrates Erasmus, la percentuale cala notevolmente se si parla dei laureati
triennali.
Se per una parte quindi le aspettative e gli obiettivi fissati nel 2009 dai ministri dell’istruzione circa l’estensione al 20% della popolazione dei laureati europei che viaggia all’estero per motivi di studio, sono stati soddisfatti, dall’altro lato si rischia invece di non promuovere una
inclusione in questi programmi di coloro che più di altri otterrebbero benefici da tali esperienze.