atenei: allarme tagli finanziamenti 2010
I
400 milioni di euro previsti dal Governo in finanziaria
non basteranno a risanare la situazione economica degli atenei italiani. Le casse sono al verde e a lanciare l’
allarme sui tagli è ancora una volta Enrico Decleva, Presidente della Crui, la conferenza dei rettori italiani.
A rischio ci sono in primo luogo gli
stipendi di docenti e ricercatori, che vengono pagati attraverso il fondo di finanziamento ordinario di ogni ateneo, ma anche i
servizi offerti agli studenti iscritti, a cominciare dalla didattica.
Rispetto ai tagli a cui è stato sottoposto il fondo di finanziamento ordinario delle università, ha spiegato Decleva, la reintegrazione parziale di
400 milioni di euro – provenienti dallo scudo fiscale – non sarà sufficiente a chiudere i bilanci, e non impedirà il
collasso del sistema universitario. Una posizione che era già stata chiaramente esposta a fine 2009 quando
i rettori si erano espressi sulla finanziaria 2010.
La situazione è simile in quasi tutti gli atenei italiani, a cominciare dalla
Federico II di Napoli e dalla
Sapienza di Roma, dove, secondo quanto dichiarato dai rispettivi rettori si è deciso addirittura di non approvare il bilancio di previsione 2010. A Napoli, il rettore ha deciso infatti di scegliere la
gestione provvisoria e alla Sapienza di Roma il rettore ha annunciato la possibilità di un
commissariamento a marzo.
A intervenire sulla questione anche l’
Unione degli Universitari che ha sollevato il problema dell’aumento delle tasse per gli studenti come una diretta conseguenza dei tagli ai finanziamenti ministeriali: ”I Consigli di Amministrazione già dalle stesure dei bilanci di previsione hanno iniziato ad aumentare le
tasse, e le amministrazioni continuano a pensare alle tasse degli studenti come soluzione per il pareggio di bilancio, come ci dimostra l’ultimo caso dell’
Università degli Studi di Pavia”. L’ateneo lombardo è infatti al
terzo posto nella classifica delle università più care per gli studenti, stilata a dicembre dal Sole 24Ore con l’inchiesta dedicata alle
tasse universitarie fuori controllo.