A capo della richiesta di case in affitto in Italia ci sono senza dubbio i fuorisede, che rappresentano il 21,8% del totale dei richiedenti.
Soprattutto da quest’anno, nel mercato immobiliare si registra una grande ripresa. Sembra proprio che, dopo il periodo di regressione dovuto alla pandemia, gli studenti abbiano ricominciato a spostarsi per frequentare l’università che preferiscono.
Essere uno studente fuorisede ha sempre rappresentato un grande investimento per i giovani e per le proprie famiglie. Anche quest’anno, infatti, i costi dell’affitto non si smentiscono e, anzi, in alcune città sono ancora più salati rispetto al passato.
Ma quali sono le città più economiche e quelle più care per quanto riguarda l’affitto in Italia?
Scopriamolo insieme!
Nord Italia: il primato di Milano
Le città del nord sembrano essere ancora una volta le più costose in termini di canoni d’affitto e di costo della vita in generale.
In testa alla classifica delle città più costose d’Italia c’è indiscutibilmente Milano. Sicuramente, il prezzo da pagare per un alloggio nel capoluogo lombardo dipende molto in base alla soluzione abitativa per cui si opta. Un altro parametro fondamentale e decisivo per quanto riguarda il canone d’affitto è anche la zona in cui si vuole abitare.
Per quanto riguarda i monolocali, ad esempio, uno studente può arrivare a pagare in media 750€ (spese escluse). I prezzi possono scendere fino a 500€ in zone più periferiche e arrivare a salire fino a picchi di 1.200/1.500€ in zone centralissime.
Per quanto riguarda i bilocali, il canone di affitto medio si aggira intorno ai 1.000€. Mentre per i trilocali il pagamento mensile è, in media, di 1.300€. Anche in questi casi i prezzi variano molto in base alla zona.
Chiaramente, sia per i bi che per i trilocali, l’affitto e le spese possono essere divisi tra tutti gli inquilini. In questo modo i prezzi si riducono notevolmente.
Parlando invece di affitto di stanze singole, il prezzo medio si aggira intorno ai 500/600€ per una stanza singola e ai 300/400€ per una stanza condivisa.
Fortunatamente, Milano è una città molto ben organizzata e anche le sue periferie sono ben servite da mezzi pubblici sia di superficie che sotterranei. Per questo motivo, una ricerca approfondita potrebbe essere una buona soluzione per trovare un’abitazione abbastanza ragionevole e accessibile.
Bologna e Venezia
La seconda città più costosa del nord, per quanto riguarda l’affitto in Italia, sembra essere proprio Bologna.
Infatti, per quanto riguarda gli studenti, che di solito optano per delle stanze in affitto, la media si aggira intorno ai 450€ per una camera singola. I picchi raggiungono anche i 600€ nelle zone più centrali, mentre delle soluzioni più economiche possono essere ricercate nelle zone più periferiche. Qui le stanze possono arrivare a costare anche fino a 200€ in meno.
C’è da precisare che, negli ultimi anni, i canoni di affitto a Bologna si sono abbassati. Negli anni passati, inoltre, si stimava un’offerta molto più ridotta rispetto alla domanda. Invece, ultimamente le cose stanno cambiando e sembra non essere più così tanto complicato trovare una soluzione abbastanza accessibile in questa splendida città.
Anche Venezia è sicuramente rinomata per i prezzi di affitto molto alti. Nelle zone più centrali, uno studente può arrivare a pagare una stanza singola in media 500€. Per affittare invece un intero appartamento, invece, sono necessari più o meno 800€.
Sicuramente, anche in questo caso, una soluzione più accessibile sarebbe quella della stanza condivisa. In questo caso i prezzi potrebbero abbassarsi considerevolmente.
Le zone più accessibili del Nord Italia
Per quanto riguarda le mete universitarie più economiche del Nord Italia abbiamo sicuramente Padova e Pavia.
A Padova una stanza singola può costare in media anche 300€ al mese nelle zone poco distanti dal centro. Mentre, per quanto riguarda le stanze condivise, il loro costo medio si aggira tra i 250 e il 275€.
Per quanto riguarda Pavia, una stanza singola, anche qui, può arrivare a costare in media 300€. Tuttavia, spostandosi nelle zone centralissime, i prezzi si alzano leggermente. In ogni caso, soluzioni più periferiche son agevolate dal fatto che i costi dei mezzi pubblici sono in parte compresi nelle tasse universitarie.
Torino, invece, per quanto possa essere costosa, non arriva sicuramente ai livelli di Milano e le altre città più costose del Nord. Infatti, i prezzi degli affitti ammontano circa a 300€ per una stanza singola e a 200/250 € per quelle condivise.
Centro Italia: Roma e Firenze tra le più costose
Dopo Milano, la città italiana con il canone di affitto più alto è sicuramente Roma. Nella capitale una stanza singola costa in media tra i 500 e 550€. I prezzi, ovviamente, salgono considerevolmente se si vuole prendere in considerazione una zona molto più centrale.
La soluzione più economica rimane ancora una volta la stanza condivisa che, comunque, ha un costo ancora abbastanza alto: intorno ai 300€ mensili.
Per quanto riguarda gli interi appartamenti, che siano essi bilocali o monolocali, la cifra media dell’affitto si aggira intorno agli 800€.
Anche Firenze, quando c’è da parlare di affitto, non scherza. Una camera singola a Firenze può costare in media 450€. La condivisa, invece, ha costi leggermente più contenuti e che si aggirano tra i 300 e i 350€. Sicuramente, le zone più periferiche hanno dei costi più accessibili e una ricerca approfondita potrebbe far risparmiare qualche soldino in più. Infatti, a differenza di Roma, è molto più semplice raggiungere le zone centrali di Firenze dalla sua periferia. Questo è sicuramente un grande vantaggio per gli studenti che non vogliono rinunciare a studiare in questa meravigliosa città ma che non vogliono neanche spendere un occhio della testa.
L’affitto in Italia più basso: il Sud Italia
La città del Sud Italia in cui gli affitti sono più alti è sicuramente Napoli. Seppur ha dei costi molto più contenuti rispetto a quelli del Nord, anche il capoluogo partenopeo può riservare delle spiacevoli sorprese. Una stanza singola, in questo caso, può costare in media 400€. Anche in questo caso, c’è molta differenza di prezzo in base alle zone in cui si sceglie di vivere.
Anche Bari è abbastanza costosa, considerando che una camera singola, mensilmente, arriva a un costo medio anche di 300 o 350€.
Sicuramente, in cima alla lista delle città universitarie con gli affitti più economici troviamo la Calabria e la Sicilia.
A Reggio Calabria, ad esempio, una stanza singola completamente arredata costa mediamente 250€.
In Sicilia invece, nelle città universitarie, affittare una stanza singola può venire a costare fra i 200 e i 300€.
Altri luoghi in cui pagare meno l’affitto in Italia
Le altre regioni che ospitano eccellenti università e che, allo stesso tempo, hanno dei costi d’affitto accessibili sono le Marche, l’Umbria, il Molise e l’Abruzzo.
In queste regioni, nelle città universitarie, la media di una camera singola in affitto si aggira tra i 250 e i 300€ al mese. Questa spesa, in alcuni casi, comprende anche alcune spese accessorie.