Università e tecnologia insieme, per studenti sempre più preparati al mondo del lavoro. Questo l’obiettivo perseguito dal recente accordo tra Microsoft e Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane. Un modo per estendere il progresso tecnologico anche al mondo universitario, favorendo l’accesso degli studenti alle più innovative tecnologie del momento.
“Il nostro obiettivo è quello di fornire ai giovani, a tutti i giovani, un’istruzione di alto livello”, spiega Rita Tenan della Microsoft Italia. A tal fine, grazie all’accordo quadro Education Alliance Agreement Istruzione Superiore, si andranno ad applicare le ultime tecnologie dell’informazione e della comunicazione sia all’apprendimento sia all’insegnamento, oltre che alle amministrazioni delle varie università. Tutto ciò per “garantire uno sviluppo socio-economico sostenibile”.
Compito della Crui sarà presentare agli studenti di tutti gli atenei ciò che una delle più grandi aziende informatiche del mondo, Microsoft, ha ideato per loro. Si ricordino, ad esempio, i progetti Dreamspark o Imagine Cup: il primo consente di accedere gratuitamente alle ultime tecnologie, così da essere abbastanza preparati per il mondo del lavoro, mentre il secondo permette ai ragazzi di confrontarsi con altri, in modo da stimolare l’innovazione tecnologica.
In questa maniera, favorendo il progresso culturale e applicando nuove modalità di apprendimento, si tenta di rafforzare nei giovani l’esperienza e la competenza necessarie per poi trovare una valida occupazione. Per raggiungere tutti questi obiettivi, la Microsoft ha pure individuato la modalità attraverso cui consentire l’aggiornamento delle tecnologie a disposizione delle università, ovvero tramite il cloud computing di Office 365 e Windows Azure.
Senza un adeguato aggiornamento tecnologico, l’università del futuro non può sperare di andare molto lontano. Questa, in sintesi, la linea di pensiero seguita dal presidente della Crui, Marco Mancini: “Attualmente – dice – quello tecnologico è un bisogno prioritario“. Proprio per questo, da diverso tempo ormai la Conferenza dei rettori ricerca la collaborazione e il supporto di aziende di qualità, sottolineando, com’è avvenuto nel recente accordo con la Conferenza delle Regioni, lo stretto legame tra università, imprese e territorio.
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Finalmente! e sbrigatevi a far studiare i ragazzi del sud in teledidattica con le migliori Università. Oltre a far arrivare la teledidattica, dovete non fare decadere mai gli esami sostenuti anche se passa più di 8 anni, fare corsi singoli per laureati e non laureati da inserire nei propri curriculum, favorire la formazione continua per laureati e non laureati.