classifica facoltà lingue censis 2010
Si trovano a Udine, Salerno e Urbino le migliori
facoltà di Lingue e letterature straniere per la
classifica delle facoltà firmata Censis e Repubblica 2010. Prima fra tutte con 94,3 punti di media, la facoltà dell’Università di
Udine che sale di un posto rispetto allo scorso anno. 108 alla didattica, 96 alla ricerca, 94 ai rapporti internazionali e 79 alla produttività. Ecco, in sintesi la pagella che il Censis dà quest’anno alla facoltà dell’ateneo friulano.
Seconda e terza classificata le facoltà di
Salerno – che avanza di due postazioni rispetto alla
classifica delle facoltà di Lingue 2009 – e quella di
Urbino che invece perde quota rispetto al 2009 quando arrivò prima in classifica.
Al quarto e quinto posto troviamo poi le facoltà di
Venezia Ca’Foscari e
Verona, rispettivamente con 92,5 e 90,8 punti di media. Verona riconferma il quinto posto dell’anno scorso, invece Venezia sale di ben quattro postazioni.
A seguire nella classifica delle facoltà Censis 2010: Bergamo,
Genova, Università della Tuscia, Alma Mater di Bologna, Cagliari,
Lecce, Bari e Pisa. Le
peggiori facoltà di lingue si trovano invece per il Censis a:Sassari, Torino, Chieti, Catania e Napoli Orientale.
L’identikit del laureato in Lingue. Stando ai dati diffusi dall’ultimo rapporto di
Almalaurea sul profilo dei laureati italiani, le facoltà di Lingue e letterature straniere sono popolate quasi totalmente da donne (85 per cento) con alle spalle diplomi di liceo scientifico (22 per cento), tecnico (22,3 per cento), ma anche altri diplomi (44,6 per cento). A dare tutti gli esami in tempo è la minoranza degli iscritti, il 35,4 per cento.
Sbocchi lavorativi. I corsi in Lingue, in particolare quelli strettamente a indirizzo linguistico , per traduttori e interpreti, sono al sesto posto tra le
lauree più richieste secondo il Censis. Oltre all’insegnamento questo tipo di lauree permette di trovare impiego presso enti internazionali, ambasciate, enti pubblici o privati che operano per la cooperazione, editoria e turismo.
ah! vedere il nome di Lecce mi rincuora! ma fà anche l’arabo???