I familiari delle vittime della
Casa dello studente dell’Aquila hanno deciso di organizzare per fine gennaio
due sit-in contro la legge sul processo breve. A renderlo noto è il quotidiano abruzzese “Il Centro”, che da qualche giorno sta divulgando le informazioni relative al Comitato dei familiari degli
otto ragazzi rimasti uccisi dal crollo.
Se la legge sul processo breve passa alla Camera, spiegano i parenti delle vittime, allora verranno sospese anche le inchieste in corso all’Aquila, e relative alle
responsabilità umane coinvolte nel crollo degli edifici durante il terremoto dello scorso 6 aprile.
La
paura più grande che preoccupa i familiari delle vittime del
crollo della Casa dello studente, chiaramente, è proprio quella di non vedere
giustizia sulla morte dei loro figli.
I genitori dei ragazzi morti per il crollo dell’edificio studentesco si riuniranno il
28 e il
30 gennaio rispettivamente davanti al teatro comunale dell’Aquila, dove ci sarà l’inaugurazione dell’anno giudiziario da parte dei penalisti italiani, e nell’auditorium della scuola di finanza, dove è stata fissata l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2010 a cui prenderà parte anche il ministro della Giustizia Alfano.
In entrambe le occasioni i familiari delle vittime
raccoglieranno firme contro il disegno di legge sul
processo breve da pochi giorni approvato in Senato.