università britanniche allarme tagli
Le
università britanniche lanciano l’allarme sui
tagli al sistema accademico, e protestano contro la politica di Gordon Brown dalle pagine del Guardian. Secondo quanto dichiarato sul noto quotidiano, infatti, i tagli previsti dal governo inglese per il sistema universitario corrisponderebbero a
2,5 miliardi di sterline.
Una manovra che metterebbe
in ginocchio l’università britannica, proprio mentre Obama, Merkel e Sarkozy hanno annunciato grandi investimenti per la ricerca e per la formazione.
A denunciare la situazione è stato in particolare il Gruppo Russel, di cui fanno parte venti tra le più
prestigiose università della Gran Bretagna. Tra queste, anche Oxford, Cambridge, Glasgow e Liverpool.
La critica delle università al governo di Brown riguarda soprattutto la paura che un sistema accademico
eccellente come quello britannico venga ridotto alla mediocrità.
Altro cruccio degli atenei inglesi è il timore che la politica non dia più il giusto
valore all’università come presupposto indispensabile alla
crescita e allo sviluppo. “Se il governo realizza questi pesanti tagli ai budget universitari – hanno spiegato infatti gli atenei nell’
articolo comparso sul Guardian – ci saranno effetti devastanti non solo sugli studenti e lo staff, ma anche sulla capacità di
competizione internazionale, sull’economia nazionale e la capacità di riprendersi dalla recessione”.