Può un videogioco interattivo come la Wii sostituire l’attività fisica? La risposta è no e arriva dalla University of Mississippi, da sempre impegnata nel settore della salute fisica. La famosa Wii Fit della Nintendo, che ha spopolato tra le famiglie di tutto il mondo occidentale, secondo i ricercatori dell’Università americana, non aiuterebbe a tenersi in forma.
Lo studio è stato condotto seguendo otto famiglie dell’area di Oxford alle quali è stata prestata una serie di giochi Wii dedicati al fitness.
La ricerca ha interessato un periodo di sei mesi complessivi, tre mesi in cui le famiglie osservate non avevano ancora in casa la Wii, e tre mesi in cui le famiglie in questione avevano introdotto la Wii tra le mura domestiche.
Dal confronto tra i due periodi è emerso che i tre mesi di utilizzo a casa della Wii Fit non hanno prodotto cambiamenti significativi nella quotidiana attività fisica delle famiglie.
Questo, sia per quanto riguarda l’attività fisica in generale, sia per quanto riguarda la forza muscolare, la flessibilità, l’equilibrio e la composizione corporea. Un risultato ricondotto dai ricercatori non solo alla mancanza di una supervisione nella pratica degli esercizi, ma anche a una progressiva perdita di interesse verso il gioco. Il tempo dedicato quotidianamente all’uso del videogioco tenderebbe infatti gradualmente a diminuire, passando dai 22 ai 4 minuti.
La ricerca è stata condotta da Scott Owens, professore associato di scienza e salute fisica presso la University of Mississippi. Quando Owens ha iniziato lo studio, nell’autunno del 2008, voleva vedere se la console Nintendo fosse in grado di aiutare le famiglie ad ottenere una migliore forma fisica. L’interesse di Owens parte da una situazione come quella americana dove l’obesità è un problema nazionale e le console elettroniche sono molto diffuse tra le mura domestiche.