Il concerto di Natale non passa di moda e anche quest’anno le università italiane non hanno rinunciato alla tradizione.
Nel corso degli ultimi dieci giorni aule magne e teatri universitari si sono infatti trasformati in luoghi di condivisione dello spirito festivo e dell’amore per la musica che da sempre caratterizza il periodo natalizio nelle accademie italiane.
La musica di qualità è stata la vera protagonista dell’ultima settimana di attività universitarie. Vediamo come.
Molte sono state le università che hanno deciso di chiudere le attività con un omaggio alla musica più raffinata prima delle festività. Altrettanti e di qualità sono stati i concerti sinfonici organizzati dagli atenei lungo tutto lo stivale, da Torino a Foggia, da Chieti a Milano, da Salerno a Pavia.
Orchestre sinfoniche e cori polifonici universitari, strumenti classici e soluzioni più originali hanno caratterizzato le performance natalizie di questo dicembre 2009. Non solo la solita musica, insomma.
Oltre all’esecuzione dei tradizionali motivi natalizi, alcune università, come la statale di Milano e le Università di Torino e Pavia, hanno dato spazio ai grandi della musica classica: Mozart, Brahms, Haendel, Bach.
Altre ancora, invece, hanno voluto osare. È il caso dell’Università d’Annunzio di Chieti e Pescara che ha dato spazio a pop, soul e gospel. O quello dell’Università di Salerno che ha dedicato un appuntamento al tango e al blues. Ma anche dell’Università della Calabria, dove il coro polifonico universitario ha iniziato con un tributo ai Beatles.
La Sapienza di Roma ha dato spazio ad autori come Chaplin e Piazzolla. Concerto all’insegna dei carmina burana, invece, quello organizzato dall’Università di Foggia.
Si è trattato di eventi di varia grandezza e risonanza. Tra i più grandi, il concerto organizzato dall’Università di Modena e Reggio Emilia che ha devoluto gli incassi agli studenti aquilani e che ha coinvolto i cori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Orchestra degli Universitari dell’Aquila, il coro dell’Università Bocconi di Milano e il coro dell’Università Bicocca di Milano.