La Francia investe su università e ricerca, e lo fa mettendo questi due settori al centro del nuovo piano anti-crisi. Lo ha reso noto il Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, che ieri ha tenuto una conferenza stampa all’Eliseo.
Nel piano presentato da Sarkozy, il settore dell’istruzione e quello della ricerca sono infatti al primo posto tra le priorità nazionali. Dei 35 miliardi destinati ad assicurare un futuro migliore alla Francia, 19 miliardi verranno stanziati per università e progetti scientifici.
In particolare, secondo la proposta di Sarkozy 11 miliardi di euro saranno destinati alle università francesi e 8 miliardi alla ricerca scientifica.
Migliorare il sistema universitario, ha spiegato Sarkozy, per la Francia significherà essere un Paese più competitivo: perché un Paese che non investe nell’Istruzione è un Paese senza futuro. “L’istruzione superiore e la ricerca sono una priorità nazionale che deve essere accompagnata da una ristrutturazione delle nostre forze ormai troppo frammentate tra università ed enti di ricerca” ha spiegato Sarkozy.
L’obiettivo del piano anti-crisi presentato ieri dal Presidente francese, è quello di assicurare una maggiore competitività alla Francia a partire proprio dalla promozione delle eccellenze accademiche. L’idea è quella di creare una rete dei Campus e dei centri di ricerca che si distinguono per la qualità delle attività svolte.