Dalla graduatoria emerge infatti che l’Università di Torino, con punteggio 88,5 (con un punteggio che va da 60 a 110) risponde in un modo più che soddisfacente ai parametri fissati come indicatori qualitativi dallo studio statistico del centro di ricerca, dimostrando di essere all’avanguardia in servizi e strutture offerte ai propri studenti, siano essi fuori sede o della stessa città.
L’ateneo piemontese totalizza 74 punti per i servizi, 90 per le borse di studio e collaborazione e 84 per le strutture ed è seguito a breve distanza dall’Università di Bologna, al secondo posto, che totalizza 88 punti con una media tra 72 per i servizi, 84 per le borse di studio, 88 per le strutture e 108 per il web.
Ultime, nella classifica degli undici atenei sono Catania con il 79,3% (77 per i servizi, 73 per le borse di studio, 74 per le strutture e 93 per il web) e Roma La Sapienza undicesima su indici mega atenei.
La prima università capitolina infatti ha un voto che sia attesta su 78,5 media di 71 per i servizi, 81 per le borse di studio, 73 per le strutture e 89 per il web.
Le università comprese nei mega atenei, analizzate dalla classifica Censis Repubblica e riferite all’anno accademico 2007/2008 sono quella di Torino, Bologna, Padova, Pisa, Milano, Palermo, Bari, Firenze, Napoli, Catania e La Sapienza.
Sono interessantissimi questi dati analizzati dal censis, ma in vase a quali informazioni ed analisi arrivano a queste votazioni?
Il punteggio è stabilito in base ad alcuni parametri che sono spiegati in un altro post. Il post è visibile cliccando sul link evidenziato in questo post alla terza riga
A presto
La Redazione