Con queste parole il Movimento per le autonomie-Alleati per il Sud alla Camera dei deputati ha bocciato il provvedimento relativo ai fondi di finanziamento ordinario destinati agli atenei con gli standard qualitativi più elevati, approvato la scorsa settimana in Consiglio dei ministri.
Per Mpa la decisione è una “manifestazione di miopia e di incapacità di valutare adeguatamente il contributo fornito dalle università meridionali, dalle istituzioni e dalla società che le sorreggono, allo sviluppo culturale e professionale dell’intera Nazione”.
È per questo che i deputati autonomisti hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Università, contestando i criteri alla base della graduatoria, che “risultano generici e rivolti a costruire valutazioni indifferenziate. Tali parametri – denuncia Ferdinando Latteri, deputato Mpa – non utilizzano alcun criterio correttivo dipendente dalle condizioni economiche e sociali locali”.
Per i deputati Mpa non esiste, nel provvedimento “alcun criterio correttivo connesso alla differente facilità di accesso a risorse e facilitazioni localmente differenziate”.
Diverse quindi le richieste al governo: occorre “modificare il decreto di attribuzione della quota premiale, per adeguare i criteri alla realtà economica e sociale, evitare che l’elaborazione delle prossime norme di attuazione della riforma federalista risultino penalizzanti nei confronti delle università meridionali” e, da ultimo, il governo deve garantire agli atenei meridionali “il giusto riconoscimento delle difficoltà nelle quali operano”.