Bionetwork è un grande progetto per la ricerca italiana nel Mezzogiorno che finalmente inizia a muovere i primi passi e unisce ricerca universitaria e imprese nel settore delle biotecnologie.
5,5 milioni di euro cofinanziati dall’Unione europea e il Ministero dell’Università, tra cui 270mila euro in borse di studio per 33 giovani laureati.
Bionetwork è un gigantesco laboratorio integrato, con competenze e strumenti di ultima generazione sparsi nelle regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e con la Sardegna a guidarle.
Ogni regione è capofila di un settore specifico (communication technology, trasporti, rischio ambientale e tecnologie alimentari, oltre alle biologie avanzate) e ha in tutti gli altri territori i suoi nodi secondari. Si forma così la Rete dei Centri di Competenza Tecnologica (Cct), dove tutte le regioni contribuiscono alla ricerca di ogni singolo settore, mettendo costantemente in rete materiali e risorse tecnologiche, per alimentare le imprese.
Bionetwork conta più di 50 soci tra enti pubblici e privati. Non solo università ma anche centri di ricerca rinomati come l’Enea o il Cnr.
In sostanza il progetto ha come obiettivo principale di creare l’anello mancante fra la ricerca e le realtà imprenditoriali. Come spesso accade infatti le piccole e medie imprese non hanno la possibilità di fare ricerca per essere competitive sul mercato.