Grazie ad un investimento di 20 milioni di euro, il protocollo Eni-Università di L’Aquila, siglato dal Ministero dell’Istruzione, permetterà all’ateneo di ripartire.
Oltre all’impegno a realizzare un nuovo centro di ricerca con una casa dello studente annessa, l’Eni si è fatta carico di accogliere nelle proprie strutture di ricerca una cinquantina tra ricercatori e dottorandi dell’Università di L’Aquila per una durata di tre anni.
Si tratta di una straordinaria opportunità di ripresa che consentirà all’ateneo di proseguire nell’attività di ricerca, anche dopo il grave danneggiamento dei prestigiosi laboratori universitari.
I dettagli del protocollo Eni-Università di L’Aquila:
- Progettazione e la costruzione di un nuovo centro di ricerca aquilano sul petrolio, le energie rinnovabili ed il gas
- Realizzazione di una centrale di teleriscaldamento per soddisfare il fabbisogno della popolazione della città
- I nuovi 50 laboratori, uffici e studi, dislocati in un’area di 7500 metri quadrati saranno realizzati nell’arco di tre anni, utilizzando fonti energetiche rinnovabili e tecnologie sostenibili