Mentre il Ministero dell’Istruzione dà il via al Programma Rita Levi Montalcini – che destinerà 6 milioni di euro alla lotta contro la fuga dei cervelli – anche il PD propone un progetto di legge per sostenere il rientro dei cervelli italiani dall’estero.
Il progetto di legge del Partito Democratico, presentato in Parlamento dall’Onorevole Laura Garavini, prevede la creazione di una Fondazione che offra borse di ricerca per il rientro dei cervelli a giovani ricercatori che possano vantare delle esperienze all’estero.
La Fondazione “Prime” dovrebbe essere promossa dal Ministero dell’Istruzione e finanziata dallo Stato e da vari soggetti pubblici e privati.
Secondo il progetto di legge Garavini, le borse di ricerca dovrebbero essere di due tipi (ricercatori fino a 35 anni con 3 anni di esperienza all’estero e ricercatori “senior con 5 anni di esperienza) e venire assegnate secondo il metodo del peer preview, che prevede la valutazione da parte di un comitato scientifico internazionale composto da scienziati appartenenti allo European Science Council.
Sarebbero inoltre previsti incentivi e agevolazioni per le università che accolgano un borsista “Prime”.