Non solo per l’università è tempo di classifiche; dopo la classifica del Times e quella del Sole 24 Ore, arriva Webometrics Ranking of World Universities, classifica stilata dal Cybermetrics Lab, un gruppo di ricerca del CSIC spagnolo, equivalente al nostro CNR.
Ma questa volta il mirino non è puntato sulla qualità degli atenei, sui laureati, sui docenti o sulla ricerca: il Webometrics Ranking of World Universities, stila infatti la classifica mondiale dei primi 4.000 siti web universitari. E per l’Italia, proprio come per la classifica del Times, il “primato” spetta all’Università di Bologna, che detiene il tricolore al 93esimo posto.
L’obiettivo di Webometrics Ranking of World Universities è convincere le istituzioni politiche ed universitarie dell’importanza delle pubblicazioni e delle informazioni via web.
La metodologia posta in essere per realizzare la classifica si basa infatti sull’analisi quantitativa del contenuto di Internet e Web relativamente ai processi di comunicazione delle conoscenze scientifiche.
I parametri di Webometrics Ranking of World Universities:
- Parametro Size: numero di pagine reperite riguardanti l’università, ottenute utilizzando i motori di ricerca Google, Yahoo, Live Search ed Exalead
- Parametro Visibility:numero totale di link esterni che si possono ottenere utilizzando i motori di ricerca
- Parametro Rich Files: valutazione delle pubblicazioni accademiche, prendendo in considerazione il volume dei diversi formati file (Adobe Acrobat (.pdf), Adobe PostScript (.ps), Microsoft Word (.doc) e Microsoft Powerpoint (.ppt)
- Parametro Scholar: numero di articoli e di citazioni pubblicati sulla stampa per ogni dominio accademico, risultato ottenuto utilizzando Google Scholar
Proprio come per le precedenti edizioni, quest’anno il primato di Webometrics Ranking of World Universities è andato alle università americane, che occupano 70 delle prime 100 posizioni in classifica, mentre
L’Italia è presente solo in 93esima posizione, con l’Università di Bologna, in 212esima posizione con l’ateneo di Pisa e al 230esimo posto con La Sapienza di Roma.