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Equipollenza titoli esteri: l’università globalizzata

da | Gen 2023 | Titolo di studio | 182 commenti

Come ottenere l’equipollenza dei titoli esteri conseguiti da chi ha svolto un percorso di studio fuori dall’Italia? Qual è l’iter da seguire? Quali sono gli enti che possono dichiararla? È un procedimento costoso?

In un modo sempre più globalizzato gli spostamenti degli studenti e dei laureati in paesi diversi da quelli in cui hanno frequentato la scuola o l’università sono all’ordine del giorno. E trovare risposte a queste domande è un problema urgente per un numero crescente di persone.

Che sia per ragioni di lavoro o per proseguire gli studi in un ateneo dello Stivale, se il vostro diploma o la vostra laurea non sono stati conferiti da un’istituzione italiana potreste aver bisogno di ottenerne l’equipollenza o l’equivalenza. Ma da dove cominciare?

In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti relativi a:

  • Cosa vuol dire titolo equipollente?
  • Per quali titoli esteri si può richiedere l’equipollenza?
  • Chi può richiedere l’equipollenza dei titoli esteri?
  • Come ottenere l’equipollenza dei titoli esteri?
  • Riconoscimento dei titoli universitari esteri
  • Riconoscimento accademico ed equipollenza dei titoli esteri
    • La domanda di equipollenza dei titoli esteri
    • Esito della domanda di riconoscimento accademico
  • Riconoscimento non accademico e riconoscimento professionale
  • Equipollenza con titoli esteri di titoli italiani

Cosa vuol dire titolo equipollente?

Prima di tutto è bene spiegare cosa si intende per titolo equipollente.

Quando si sancisce l’equipollenza dei titoli esteri, quei titoli diventano a tutti gli effetti parificati ai titoli conferiti da scuole e università italiane. Vale a dire che il loro valore legale diventa lo stesso e uguali sono pure le posizioni lavorative o le opportunità di studio a cui danno accesso.

Anzi, i titoli diventano del tutto identici. Proprio così, perché di fatto, una volta stabilita l’equipollenza, viene rilasciato il titolo italiano corrispondente a quello conseguito all’estero.

Vista l’importanza della questione anche sul piano giuridico, quindi, l’equipollenza dei titoli esteri non può essere automatica. Occorre, infatti, che sia espressamente richiesta da ciascun soggetto interessato.

E affinché possa essere ottenuta, è necessario un dettagliato processo di verifica del livello di competenze e conoscenze attestate dal titolo di studio straniero.

Insomma, per vedersi riconoscere l’equipollenza dei titoli esteri occorre poter dimostrare che essi rispecchiano fedelmente gli equivalenti italiani.

Per quali titoli esteri si può richiedere l’equipollenza?

L’equipollenza dei titoli esteri può essere richiesta sia per i titoli scolastici che per quelli universitari. In particolare, per quanto riguarda i titoli scolastici, è possibile chiedere il riconoscimento di:

  • diploma conclusivo del corso di studi secondario di primo grado (corrispondente alla scuola media italiana);
  • diploma conclusivo del corso di studi secondario di secondo grado (scuola superiore).

Per i titoli accademici, invece, può essere richiesta l’equipollenza di:

  • laurea;
  • dottorato;
  • titoli di studio del settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), che in Italia include Accademie di Belle Arti e Conservatori di Musica.

Infine, è possibile ottenere il riconoscimento anche di specializzazioni e abilitazioni estere all’esercizio di specifiche professioni. In questo caso, tuttavia, l’iter da seguire cambia a seconda del ministero competente in materia.

Per esempio, per l’equipollenza di titoli esteri dell’ambito sanitario (specializzazioni mediche, ecc.) l’istituzione competente è il Ministero della Salute. Per abilitazioni professionali quali quella all’esercizio della professione di avvocato, invece, il riconoscimento va chiesto al Ministero della Giustizia.

equipollenza titoli esteri

Chi può richiedere l’equipollenza dei titoli esteri?

L’equipollenza dei titoli esteri non universitari non può essere richiesta da chiunque. Possono inoltrare istanza di riconoscimento dei titoli scolastici solo i cittadini (per nascita, naturalizzazione o per matrimonio) di:

  • Stati membri dell’Unione Europea;
  • Stati membri dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).

Questa possibilità è concessa anche a titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria.

È stabilito, inoltre, che il riconoscimento dei diplomi conclusivi di corsi di studi secondari di secondo grado (corrispondenti alla maturità italiana) possa essere richiesto solo dopo il compimento del diciottesimo anno d’età.

Per quanto riguarda l’equipollenza dei titoli esteri di livello universitario, invece, la richiesta può essere effettuata da cittadini italiani che hanno completato un ciclo di studi presso un ateneo straniero, cittadini di Stati membri dell’UE e cittadini di Stati non-UE.

Solo per i diplomi del settore AFAM l’equipollenza dei titoli esteri è riservata ai cittadini italiani e ai cittadini di Stati membri dell’Unione Europea.

Come ottenere l’equipollenza dei titoli esteri?

Come accennato in precedenza, per ottenere l’equipollenza dei titoli esteri bisogna seguire specifiche procedure, che variano a seconda che si tratti di titoli scolastici, universitari o dell’aera AFAM.

Per i diplomi conclusivi di cicli di studio secondari di primo grado (corrispondenti alla scuola media italiana), il riconoscimento dei titoli scolastici conseguiti all’estero va chiesto all’Ufficio scolastico regionale della regione di residenza o all’Ambito territoriale della provincia di residenza.

Per i diplomi conclusivi di cicli di studio secondari di secondo grado (scuola superiore), la richiesta di equipollenza dei titoli esteri può essere inoltrata a qualsiasi Ufficio scolastico regionale italiano, indipendentemente dalla propria residenza.

La parificazione dei titoli esteri di livello universitario, invece, prevede iter burocratici diversi a seconda dello scopo per cui viene richiesta.

Riconoscimento dei titoli universitari esteri

Come accennato, il riconoscimento dei titoli esteri di livello universitario può essere richiesto per diverse finalità. Tra le principali ci sono:

  • iscrizione a un percorso di studi;
  • riconoscimento di CFU per l’abbreviazione di un percorso di studi;
  • ottenimento del corrispondente titolo italiano;
  • accesso ai concorsi pubblici;
  • progressione di carriera nella Pubblica amministrazione;
  • riscatto della laurea ai fini pensionistici;
  • esercizio delle professioni regolamentate (medico, avvocato, architetto, ecc.).

A seconda dello scopo, cambia la tipologia di riconoscimento e variano sia l’iter burocratico da seguire sia l’istituzione competente.

Nei primi tre casi occorre un riconoscimento accademico. Questa procedura è anche l’unica che permette di ottenere l’equipollenza dei titoli esteri.

Per l’accesso ai concorsi, la progressione di carriera nella Pubblica amministrazione o il riscatto della laurea, invece, è sufficiente un riconoscimento non accademico. Per l’esercizio delle professioni regolamentate, infine, occorre richiedere un riconoscimento professionale.

Riconoscimento accademico ed equipollenza dei titoli esteri

Il riconoscimento accademico è la procedura da seguire per l’iscrizione a corsi di studio o l’abbreviazione di carriera mediante la convalida di CFU e per ottenere il titolo italiano corrispondente a quello conseguito all’estero.

La domanda di riconoscimento deve essere presentata a:

  • per le lauree: uno degli atenei che hanno nella propria offerta formativa un corso di studi affine per struttura e contenuti a quello frequentato all’estero;
  • per i percorsi di studio dell’area AFAM: al Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • per il dottorato di ricerca: al Ministero dell’Università e della Ricerca.

Tra le varie procedure, il riconoscimento accademico è quella più rigorosa, perché consente di ottenere l’equipollenza dei titoli esteri, che prevede il conseguimento del titolo italiano corrispondente a quello conferito da un’istituzione formativa straniera.

La domanda di equipollenza dei titoli esteri

La domanda di equipollenza dei titoli esteri deve essere corredata da una ricca documentazione che può variare a seconda dell’ateneo al quale si chiede il riconoscimento accademico.

Tra i più importanti documenti richiesti ci sono:

  • copia di un documento d’identità in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • “diploma” o corrispondente documento ufficiale attestante il conseguimento del titolo straniero di livello universitario;
  • “certificato” o equivalente documento ufficiale con l’elenco delle materie incluse nel piano di studi;
  • Diploma Supplement (per titoli conseguiti in uno dei Paesi aderenti allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore) o la cosiddetta “Dichiarazione di valore” (DV), emessa dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese estero in cui si è conseguito il titolo.

Il Diploma Supplement (DS) è un documento in otto punti che contiene la descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status del percorso di studi completato. Il DS integra il titolo di studio ufficiale e segue un modello standard, sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO.

Di norma, è richiesto anche il diploma o l’equivalente documento ufficiale attestante il titolo conseguito al termine del ciclo di istruzione secondaria superiore valido per l’ammissione al corso di laurea frequentato all’estero.

Tutti i documenti in lingua straniera devono essere accompagnati dalla relativa traduzione in italiano, legalizzata dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese estero in cui si è conseguito il titolo per cui si richiede il riconoscimento.

Per il riconoscimento del dottorato, come detto in precedenza la domanda deve essere presentata al Ministero dell’Università e della Ricerca. La documentazione da allegare alla domanda è più ampia e include la tesi di dottorato e il curriculum vitae. Il modello di domanda e la lista degli allegati richiesti si possono trovare qui.

Esito della domanda di riconoscimento accademico

Una volta ricevuta l’istanza e tutta la documentazione accessoria, le università avvieranno il processo di verifica della stessa. La procedura di accertamento può concludersi in due modi:

  • con il riconoscimento diretto, ossia la dichiarazione dell’equipollenza del titolo estero e il rilascio del corrispondente titolo italiano, senza la necessità di sostenere esami integrativi;
  • con l’abbreviazione di corso, ossia il riconoscimento parziale del titolo estero, con la richiesta di integrare gli esami mancanti o presentare elaborati finali (tesi) per l’ottenimento dell’equipollenza;
  • con il mancato riconoscimento.

equipollenza titoli accademici esteri

Riconoscimento non accademico e riconoscimento professionale

Quando non è necessario ottenere l’equipollenza dei titoli esteri, a seconda dei casi, bastano il riconoscimento non accademico o quello professionale.

Il riconoscimento non accademico per l’accesso ai concorsi pubblici deve essere richiesto all’Ufficio per l’Organizzazione ed il Lavoro Pubblico del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per la progressione di carriera nella Pubblica amministrazione o per il riscatto della laurea l’ente responsabile è il Ministero dell’Università e della Ricerca, tuttavia la domanda deve essere rivolta all’amministrazione interessata.

La domanda di riconoscimento professionale dei titoli esteri deve essere, invece, indirizzata al ministero che vigila la professione d’interesse. Così, ad esempio, un avvocato dovrà rivolgersi al Ministero della Giustizia, mentre un medico a quello della Salute.

Il Centro Informazione sulla Mobilità e le Equipollenze Accademiche (C.I.M.E.A.) è l’ente predisposto a fornire informazioni in merito a riconoscimento ed equipollenza dei titoli esteri. Per ulteriori approfondimenti in merito a procedure e metodologie valutative, si rimanda al sito istituzionale del CIMEA.

Equipollenza con titoli esteri di titoli italiani

Infine, nella situazione inversa a quelle analizzate finora, in cui è lo studente italiano con titolo conseguito in Italia a richiedere l’equipollenza con i titoli esteri, sarà necessario fare riferimento alla Sezione Culturale dell’ambasciata in Italia del paese presso cui si intende inoltrare la richiesta.

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Elizabeth Hodgson
Elizabeth Hodgson
15 anni fa

Ihave just obtained a four year degree course i.e. MA in Politica and International Relations and would like to know how I could have this degree recognised in Italy
Liz Hodgson

magdy
magdy
14 anni fa

gentile signiori, vorri chiedere un informazione io sono laureato di econimia e commercio 4 anni di universita in egitto , la mia moglie laureata di faculta di lettere di inglese e tradezione sempre in egitto .
noi siamo in regola in italia con la carta di soggiorno a tempo indeterminato , vogliamo di avere riconocimento del nostri titoli di studi per lavorare in italia . grazie cordiali saluti

nicoleta
nicoleta
14 anni fa

per: magdy

anche io sono straniera in italia, ora sono residente, fra poco ho la citadinanza italiana, vengo da una paese U.E; sono laureata in giurisprudenza e ho una esperienza da 10 ani in mia paese;vorrei dire che ho preparato tutti documenti richiesti per equipollenza di titolo academico(questa dovete chiedere!) ho pagato piu di 2500 euro con la documentazione pero, da 2 ani giro a destra e a sinistra e non mi guarda nessuno!Nessuna Universita, niente!
Non vorrei scoraggiarvi, pero in Italia, se vuoi fare la tua professione devi avere una pazienza pazesca x che è possibile di arrivare alla pensione e non hai fatto niente.
Ripeto, non vorrei scoraggiarvi pero questa e realta: NESSUNA OPORTUNITA quanto tempo sei IMIGRANTE!Le porte non si aprono mai per te.
Comunque se vuolete provare andate sul: http://www.cimea.it oppure
http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Cultura/Universita/Riconoscimento_titoli_studio

In bocca lupo!

Anina
Anina
14 anni fa

cara Nicoleta..spero tanto che hai risolto il problema con la richiesta equipollenza di titolo academico…no lo so perche ma credo che sei rumena…anche io sono,e sto facendo tutto per avere questo titolo.

Alessia
Alessia
14 anni fa

salve a tutti, io sono laureata in veterinaria in italia e dovrei trasferirmi in egitto, al cairo. vorrei capire se la mia laurea è riconoscita in egitto per poter svolgere la professione ed eventualmente a chi posso rivolgermi per avere informazioni, potete aiutarmi?
grazie a tutti

giorgio
giorgio
14 anni fa

salve, io ho fatto il mio diploma di architettura nel austria,sono cittadino italiano (titolo dipl. ing. diploma scritto in inglese) e anche la mia maturita fatta in austria (per quella ho da dichiarazione di lavoro dall ambasciata italiana vienna).
da un mese lavoro qua a milano , e la gente del politecnico mi ha riferito dul sito cimea. ma li non e scritto dovo mi posso rivolgermi qua a milano per farmi riconoscere il mio diploma…. magari voi sapete di piu? grazie a tutti

Monica
Monica
14 anni fa

salve a tutti. Sono cittadina italiana, nata e cresciuta in italia. Mi sono laureata in management and marketing presso l’università di lincoln in Inghilterra per poi continuare gli studi presso lo stesso ateneo ottenendo un MBA (master in Business administration). 5 anni di duro studio buttati nel cesso dal momento che qui in italia la mia laurea e master non sono riconosciuti e non posso accedere a NESSUN concorso pubblico. Finiti gli studi quando chiesi in Inghilterra informazioni su cosa avrei dovuto fare per l’equipollenza del mio titolo di studio inglese in italia sgranarono gli occhi e mi dissero :- “Ma come, noi accettiamo studenti della comunità europea con i loro titoli di studio stranieri e voi in Italia non riconoscete i titoli di studio inglesi? ma com’è possibile? Siete nella comunità europea e c’e’ una legge ben precisa in proposito … si vede che come al solito voi italiani non vi siete adeguati alle normative europee!”. Al rientro in Italia mi sono rivolta a diversi atenei italiani che avevano corsi di marketing e mi sono sentita rispondere che se volevo far riconoscere la mia laurea inglese, mi sarei dovuta iscrivere in un ateneo italiano e frequentare il corso di studio dal secondo anno dal momento che mi avrebbero riconosciuto solo gli esami del primo anno… In pià avrei dovuto riscrivere anche la tesi di laurea e master da capo con un professore italiano conferitomi dall’ateneo stesso, su un argomento di sua scelta. … Avrei dovuto ripagare tasse universitarie and co per altri 3 anni, frequentare i corsi, spendere ancora altri soldi… senza considerare che tra laurea a master in Inghilterra io ho già speso più di 30.000 euro! In definitiva sappiate che anche moi italiani come voi stranieri abbiamo le mani legate quando si tratta di far riconoscere i titoli di studio stranieri. Armatevi tanta pazienza ( e soldi!!!) nella speranza che prima o poi anche l’Italia si adegui alle leggi comunitarie europee che già esistono da parecchi anni… Questa VERGOGNA dovrebbe finire!

Michele
Michele
11 mesi fa
Reply to  Monica

Ciao stessa situazione tua, fatto Bachelor Of Technology in Elettronica, Bachelor Of Engineering in Ingegneria Elettronica + Master Of Science in Computer Science, 7anni in tutto, riconosciuti anche dal consolato Italiano e fatti presso una prestigiosa università pubblica di Londra, ma non posso accedere ai concorsi pubblici, mentre uni Italiano con una semplice laurea triennale può …pazienza per fortuna nel privato non si fanno problemi con i titoli di studio…ma la trovo una vera ingiustizia!

Stefano
Stefano
10 mesi fa
Reply to  Michele

Ciao Michele
È folle questo modo di lavorare da parte delle università italiane. Sacrifici buttati e un know how che potrebbe aiutare la nazione buttato nel cestino.

Stefano
Stefano
10 mesi fa
Reply to  Monica

Ciao Monica vorrei sapere se hai risolto. Mi trovo bella stessa situazione per il mio “vecchio” BA conseguito presso la prestigios Central Saint Martins nel 2004 . Lo trovo assurdo questo modo italico di lavorare. Giorni di chiamate all’Ateneo senza mai nessuna risposta ne nozione di causa.

Kati
Kati
8 mesi fa
Reply to  Monica

Ma vi rendete conto che per 13 anni non è cambiato niente

Veronica
Veronica
14 anni fa

Ciao Monica,
anche io mi trovo nella tua stessa assurda situazione. Come te, anche io ho conseguito una laurea in Inghilterra, ho un bel BA honours in Lingue e Letterature Straniere e ciò che mi è stato detto dall’Università Italiana,(dopo avere fatto la traduzione giurata dei programmi, del documento di Laurea con Apostille e dopo essermi recata all’ambasciata di Londra per la Dichiarazione di Valore), è stato un secco: ” Non ci sono accordi bilaterali tra l’Italia e l’Inghilterra”…Ma la cosa più assurda è che quando mi ero trasferita all’ Università di Londra mi avevano convalidato tutti gli esami che avevo sostenuto qui in Italia. Non sai quanto ti capisco, è assurdo imporre di ricominciare un percorso importante come questo. Mi chiedo cosa si possa fare per fare valere i nostri diritti?

Enzo
Enzo
13 anni fa

Ciao a tutti, anche io ho un doctorato degree in engineering conseguito con la canterbury university, ma a prescindere del valore legale per partecipare ai conconrsi, ma almeno mi posso fregiare del titolo di Dr. ingegnere presentando curricoli alle imprese? o devo dire che sono in possesso del solo diploma di maturità?

GABY
GABY
13 anni fa

Ciao a tutti,

Sono rumena e ho una laurea in SCIENZE ECONOMICHE,specialita Marketig,vorrei iniziare il lungo traggito del riconoscimento(gia fatto per il diploma di infermiera) nel 2001.
Girando su tutti link che riguardano i studi al estero,stranieri e etc sono arrivata alla concluzione che noe e stato cambiato niente da 2001 quano la ROMANIA non era in UE,devi fare stesse file alle istituzioni in merito.
Pero alla fine di tutto via-vai, riconoscerano la laurea? Come la penso,vai all universita con i documenti pronti e dopo un bel tempo la comissione decide che devi studiare alcuni semestri. A questo punto inizi l universita e basta!
C e qualcuno che a fatto il riconoscimento della laurea in scienze economiche?
Per me personalmente mi rimane lavorare come infermiera e basta!
Ringrazio per la pazienza di leggermi il commento!

mirko cillo
mirko cillo
13 anni fa

Sto andando a studiare negli Stati uniti probabilmente international buisness.La mia domanda è: questo tipo do laurea è riconosciuta in Italia? Una volta laureato mi sarà utile per trovare lavoro in Italia ?

NATHALY
NATHALY
13 anni fa

VORREI SAPERE LA EQUIPALENZA DI UN TITULO CONSEGNATO IN PERU COME LICENCIADA IN ENFERMERIA CHE è UNA LAUREA DE 5 ANNI ,SAPERE SI è UNA LAUREA SPECIALISTICHA O DI PRIMO LIVELLO?, DOVE POSSO AVERE PIù INFORMAZIONE…..

monica
monica
13 anni fa

SALVE SONO UNA CITADINA COLOMBIANA RESIDENTE A BOLOGNA E PROSSIMA A PRENDERE LA CITADINANZA.HO FRECUENTATO LA FACULTA DI ODONTOIATRIA AL MIO PAESE(QUATTRO ANNI SU CINQUE) PUR TROPO PER PROBLEMI PERSONALI NON MI SONO LAUREATA, VORREI SAPERE SI QUESTI ANNI DI STUDI POSSONO ESSERE CONVERTITI IN QUALCHE MODO (ODONTOTECNICO,IGENE DENTALE)PERCHE ENTRARE ALLA UNIVERSITA DI BOLOGNA E PRATTICAMENTE IMPOSIBILE VISTO IL NUMERO CHIUSO.

Alessandra Bellucci
Alessandra Bellucci
13 anni fa

Facendo una ricerca sui titoli esteri riconosciuti in Italia e viceversa, sono giunta su questo sito dove le vostre testimonianze mi hanno particolarmente colpita.
A tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni di Monica consiglio di dare uno sguardo a tutti gli accordi internazionali esistenti tra i diversi atenei italiani e le università estere, spero possa aiutarvi!

http://accordi-internazionali.cineca.it/accordi.php?continenti=EU&paesi=756&univ_stran=%25&univ_ita=%25&anni=%25&btnSubmit=Cerca&pag=2

Stella
Stella
12 anni fa

Ciao a tutti! Ho intenzione d’iniziare a studiare Psicologia in Argentina. Ho visto che tra i due paesi esistono buoni accordi bilaterali. Ma non sono ancora riuscita a trovare un’informazione ciara sulla possibilità (una volta conseguita la laurea in Argentina) di accedere ai concorsi in Italia. Vi ringrazio per qualsiasi info o spunto.

giustoz
giustoz
12 anni fa

io vi consiglierei la via del ministero della giustizia per il riconoscimento del titolo professionale conseguito in paesi extracomunitari e a tal proposito vi segnalo questo link:

http://migrantesenitalia.blogspot.com/2012/01/reconocimiento-de-titulos-de-estudio-y.html

Questo blog è un ottimo strumento per reperire informazioni utili per chi viene in italia a vivere, a studiare, a lavorare… (è in lingua spagnola)…

Alina
Alina
12 anni fa

Salve, io mi sono laureata in Farmacia in Romania e mi sono specializzata in Industria farmaceutica (specializazione di 3 anni postuniversità), ho anche lavorato per 4 anni in una nota fabbrica in Romania. Qualcuno sa dirmi cosa dovrei fare per poter accedere ad un posto di lavoro nelle farmacie, qui, in Italia?

klodjana
klodjana
12 anni fa

salve, sono una ragaza albaneze, mi sono laureata in infermieria nel mio paese, lavoro come infermiera in albania. mi potete dirmi per trovare un lavoro in italia in questa profesione cosa devo fare?

MARWA
MARWA
12 anni fa

IO SONO LAUREATA IN VETERNARIO SCIENZA IN EGITTO DA 4 ANNI FA.IO SONO IN REGOLA IN ITALIA CON CARTA DI SOGGIORNO .VOGLIO AVERE RICONICIMENT DEL MIO TITOLO DI STUDIO PER LAVORARE IN ITALIA

IP MILANO
IP MILANO
12 anni fa

Klodjana puoi cercare nel web nei siti italiani su ricerche di lavoro per infermieri ad ess; GI group AltroLavoro spa Idealavoro ecc

Marco
Marco
12 anni fa

@Enzo: ci sono in Italia molti colleghi con lauree BEng, MEng e PhD e titoli professionali britannici del settore tecnico-ingegneristico. C’è un’organizzazione: ABEI: http://www.abei.org .
Saluti

Sara
Sara
12 anni fa

Salve a tutti,
sono una cittadina Italiana e sto svolgendo un master in Linguistica Applicata all’Università di Oxford. Vorrei sapere se il titolo di studio che otterrò varrà come corrispettivo della laurea specialistica in Italia o se è una cosa a parte. Leggendo i commenti precedenti, mi pare di capire che i master conseguiti all’estero non hanno valore legale in Italia. Mi chiedevo se fosse così dappertutto e se questo vale anche per il mio campo di studi. In particolare, visto che per l’abilitazione per esempio all’insegnamento è richiesta la laurea specialistica, vorrei capire se un master in linguistica applicata (che è essenzialmente pedagogia della lingua) mi permetterebbe di accedere ad eventuali concorsi e tirocini. Ringrazio in anticipo chiunque abbia informazioni in merito.

irina
irina
12 anni fa

ciao a tutti,io sono rumena e ho la laurea in psicologia e scienze del educazione,vorrei fare il master qui in italia…vorrei sappere cosa devo fare ?grazie …

Iuliana
Iuliana
12 anni fa

Salve, Irina. Anche io sono rumena e vorrei dirti che da 2 anni provo a farmi riconoscere qui la laurea in economia e non ti danno mai una risposta chiara. con altre parole alla triennale di economia mi riconoscono solo il primo anno. sinceramente non so se ti conviene, perche devi fare prima la dichiarazione di valore dei documenti e la traduzione di questi, x qualle io ho speso €1.700. Con altre parole in Italia non sono mai riconosciuti i titoli esteri.

Gianina
Gianina
12 anni fa

Salve. Sono Gianina, laureata in Psicologia e Scienze della formazione in Romania. Vorrei lavorare in Italia come educatore professionale e mi sono rivolta ad una facoltà dove potrei fare l’equipollenza degli studi. Ma non sono decisa quale via seguire:
– accedere ad una laurea magistrale (la segretaria mi ha detto che la valutazione degli studi si fanno a corpo, quindi le possibilità di essere accettata sono alte)
– chiedere la valutazione per ottenere la laurea triennale?(in questo caso al massimo ti riconoscono 1 anno di studio :((
– chiedere il riconoscimento professionale al Ministero della salute? (ho lavorato 2 anni in Romania)
Il mio obbiettivo e di trovare la via più…breve per potere lavorare.

Dya
Dya
12 anni fa

Ciao! Per le ragazze rumene: andate sul sito dell’Ordine degli psicologi della vostra regione e troverete informazioni. Per prima dovete prendere dalla Romania diploma di laurea, diploma supllement ( tradotte , legalizzate e con apostyle ), andate a CNRED per essere supervisate e poi dovete andare a “Colegiul psihologilor” a Bucarest per prendere l’atestato di libera professione ( http://www.copsi.ro) . Questo attestato poi l’ho portate al Ministero della salute a Roma per essere riconosciuto. Poi iscrizione all’Ordine degli psicologi nella vostra regione , sezione A o B . Per questa non c’è bisogno della dichiarazione di valore. Comunque siate atente perchè ogni università ha i suoi regolamenti e non sono tutte uguale. io devo prendere l’atestato e poi andare a Roma. Buona fortuna ! Ciao a tutti.

angela bertocchi
angela bertocchi
12 anni fa

Uno studente albanese viene ammesso alla 4^ classe di liceo scientifico in base all’età anagrafica. La scuola che accetta l’iscrizione
-non verifica l’equipollenza fra i percorsi scolastici italiano e albanese;
-non richiede all’allievo
né una domanda ufficiale di richiesta di riconoscimento del percorso scolastico
né esami integrativi.
Adesso sta sostenendo l’esame di stato e credo che il tutto potrebbe essere invalidato.
A.Bertocchi

tea
tea
12 anni fa

ciao sono tea. ho 20 anni albanese. ho finito liceo classico in albania e sono gia diplomata. ho tutti i decumenti traduti in italiano, mi potete autare con informacioni ,che devo fa per entrare l’universita? da un anno che vivvo qua in italia parlo e scrivo abbastza bene. grazie

Beniamino
Beniamino
12 anni fa

ciao sono Mino, vorrei sapere cosa si deve fare per ottenere il riconoscimento in Italia del titolo universitario di CHIRURGO-PEDIATRA ottenuto in Russia. Grazie

Francesco Dimichino
Francesco Dimichino
12 anni fa

qualcuno può dirmi a quale livello di istruzione italiano corrisponde “Ordinary National Certificate – ONC” in uso in Inghilterra ? grazie

Giulia
Giulia
12 anni fa

Ho il diploma di maturità linguistica (conseguito nel 1998) e ho un attestato di traduttrice letteraria.. Sto pensando di andare negli Stati Uniti e trovare un lavoro in loco..
Mi domando: il mio diploma che valore ha? è riconosciuto?

stefano
stefano
12 anni fa

Io dovrei iniziare un post doc negli stati uniti. Loro mi richiedono un phd ma io ho soltanto la laurea magistrale.magistrale però ho saputo che la mia laurea magistrale può essere equiparata al phd americano. Vi risulta che sia così?

Nando
Nando
12 anni fa

@Stefano: No – La laurea magistrale equivale ad un ‘master degree’ negli us. Per il phd serve il titolo di ‘dottorato’ italiano.

Elisa
Elisa
12 anni fa

sono una ragazza che possiede la laurea in matematica vecchio ordinamento (laurea quadriennale).
Vorrei ottenere l’abilitazione per insegnare matematica in Italia nelle scuole medie-superiori.
L’abilitazione all’insegnamento presa all’estero (per esempio in Spagna), viene riconosciuta in Italia? In tal caso vorrei conoscere l’iter da seguire e l’ufficio competente.
Grazie

leonard
leonard
12 anni fa

Vivo in Italia e sono in possesso della carta di soggiorno.Mi sono laureato come violoncellista in ”Accademia delle Belle Arti” a Tirana (Albania). Lavoro presso le scuole private e nelle diverse orchestre ma sempre come prestazione occasionale. Ho tutti i documenti sopracitati. Come mi devo comportare per riconoscere la mia laurea? Grazie!!

Nadia
Nadia
12 anni fa

salve Nadia. sono laureate in chimica Industriale nel 2007 in Albania Tirana.Sono in regola in Italia con carta di soggorno.Volgio fare equipollenza.chi sono le doc che mi servono.Ma non sono ancora riuscito trovare un informazione ciaro.grazie.

Teresa
Teresa
12 anni fa

Dovete farvi fare prima la traduzione giurata dei vostri diplomi e poi andarvi a iscrivere all’albo professionale per quelli che stanno in Italia con diplomi Esteri

vivi
vivi
12 anni fa

salve io sono brasiliana con laurea presa in brasile in marketing,adesso vivo a roma e vorrei portare la mia laurea in italia ,ho un fascicolo di documenti di circa 80 fogli dove ci sono tutti i risultati degli esami e la laurea,all’universita’ roma tre mi hanno detto che devo tradurre tutti i fogli dal portoghese all’italiano ma contattando una azienza che fa queste cose mi ha detto che ci vuole na cidra enorme per tradurre tutti i fogli,solo di marche da bollo ci vogliono quasi seicento euro qualcuno sa dirmi qualche cosa al riguardo?grazie mille

valeria
valeria
11 anni fa

Buongiorno,
sono cittadina italiana laureata in Lettere Moderne con laurea quadriennale. In Europa a quale titolo corrisponde la laurea quadriennale? BA oppure Masters Degree?
Grazie

Sui
Sui
11 anni fa

Ciao a tutti.
Ho finito l’università per la psicologia, e anche il master scientifici in Tirana, Albania. Questi gradi ho bisogno di convertire in Italia per motivi di lavoro e di PhD. Si tratta di studi 3 più 2, con il processo di Bologna. Cosa devo fare per la conversione? Mi potete aiutare con informazioni?
Grazie..

Majlinda
Majlinda
11 anni fa

Salve, Ho finito l’universita nella faccolta di “LINGUE STRANIERE” nell materie di LINGUA INGLESE,in Shkodra,Albania.Mi sono laureata:INSEGNANTE E SPECIALISTA DELLA LINGUA INGLESE.Cosa devo fare per far conoscere il mio titolo di studi qui in Italia?Vivo a Scandicci,Firenze.A chi mi devo rivolgere o dove devo andare per far conoscere il mio titolo di studi.Mi potete aiutare con informazioni,Grazie

de luca antonio
de luca antonio
11 anni fa

come si puo’fare per aver riconsosciuta la lauae in economia conseguita in bielorussia

loredana
loredana
11 anni fa

salve,
sono rumena, laureata in scienze della formazione-italia (scienze della professionalità educativa)-laurea triennale. dovrei fare il riconoscimento o equipollenza in romania, ma devo dire mi trovo in difficoltà…secondo voi c’è una facoltà simile a scienze della formazione in romania? ho tanta paura che non mi verrà riconosciuto niente proprio perchè non c’è un corrispettivo .
quale sono i passi da seguire? solo l’originale va legalizzato con l’apostila di haga oppure anche le copie xerox e la traduzione?( scusate, mi è venuto questo dubbio).
un ultima domanda: il programma analitico cosa deve contenere di preciso?

loredana
loredana
11 anni fa

ciao irina e gianna,
vi prego ditemi se psicologia e scienze del educazione oppure psicologia e scienze della formazione sono la stessa facoltà. quale è il nome preciso in rumeno?
grazie se mi rispondete.

loredana
loredana
11 anni fa

tante domande, nessuna risposta….

Luca_RM_ROMANIA
Luca_RM_ROMANIA
11 anni fa

Hei. ma le ragazze rUmene, perchè non si qualificano rOmene? Mi sembra NATURALE che i cittadini della Romania siano chiamati ROMENI e non rumeni, altrimenti si rincorrerebbe il rischio di chiamare i cittadini di ROMA come RUMANI, il che, posso dire, è poco simpatico. E’ questione di coerenza e stile, chi non c’è l’ha, l’acquisti! Vivano le ROMENE….Siate FORTI e comunicate tra di VOI perchè ci sono molti canali che solo chi ci è passato lo può sapere e meglio di tutti gli altri conoscere. CIAO

elena
elena
11 anni fa

Salve, sono laureata in odontoiatria in ucraina a 1996 con sequenti master e specializzazioni in materia, da 2005 sono cittadina italiana e da quatro anni che ho presentato la prattica per riconoscimento del titolo di odontoiatra presso universita di bari, che subbito nel ottobre di 2009 mi ha dato parere positivo per equipolenza e fino oggi che sarebbe dicembre 2012 nessuna piu notizia. Non riesco a prendere appuntamento per venire a parliare e chiedere la fine della mia prattica con NESSUNO dal universita di bari. Sono disperatissima e non so cosa devo fare. Alle mie mail non risponde nessuno. Qualcuno mi sapra dire come devo comportarmi in questa sittuazione. Grazie

Celinda
Celinda
11 anni fa

Salve, ho fatto il baccelliere in Economia in Peru, ho la cittadinanza italiana, cosa devo
fare per il riconoscimento di mio titolo . Abito qui in italia da 20 anni e vorrei sapere
a chi mi devo rivolgere. Ho certificati e titolo originali con traduzione fatti. Devo
per forza viaggiare fino in Peru, o posso fare qui in Italia tutta la prattica? Grazie.

Madalina
Madalina
11 anni fa

Salve a tutti!Io sono laureata in Romania in Economia e vorrei sapere come si fa ad avere l’equipollenza o il riconoscimento degli studi.Grazie

Ilaria
Ilaria
11 anni fa

Ciao a tutti,
sono spagnolo e sono laureato in Spagna in Economia (triennale). Questa laurea ha valore in Italia? cosa devo fare per avere il tutolo riconosciuto anche in Italia?
Grazie