Finalmente hai completato il resto del lavoro e ormai ti restano da scrivere solo i ringraziamenti della tesi di laurea.
Già, ma come fare?
Se te lo stai chiedendo, continua a leggere questo articolo per scoprirlo.
Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo in che modo redigerli senza commettere errori, rispondendo in particolare a queste domande:
- Ringraziamenti della tesi di laurea: sì o no?
- Chi citare nei ringraziamenti della tesi di laurea? Le due opzioni possibili
- Citare solo chi ti ha aiutato a scrivere la tesi
- Ringraziare anche chi ha fornito un sostegno di altra natura
- Quanto devono essere lunghi i ringraziamenti della tesi?
- Dove inserire i ringraziamenti della tesi?
Proseguendo la lettura fino in fondo troverai, inoltre, un esempio a cui potrai rifarti per scrivere quelli della tua tesi.
Ringraziamenti della tesi di laurea: sì o no?
Non esiste una regola che ti impone di scrivere i ringraziamenti della tesi di laurea. Perciò, dato che non sono obbligatori, se proprio non te la senti di inserirli, puoi tranquillamente tralasciarli.
Tuttavia, visto che la tesi è un lavoro impegnativo e la laurea è un traguardo importante, potresti sentire la necessità di dimostrare la tua gratitudine ad alcune persone, menzionandole nel tuo elaborato finale.
Ricorda, inoltre, che ringraziare è sempre un apprezzabile gesto di cortesia e umiltà. Un gesto che coloro i quali ti hanno dato un aiuto concreto a raggiungere il traguardo – a partire dal tuo relatore – potrebbero gradire o addirittura aspettarsi.
Tieni presente che, se deciderai di includere i ringraziamenti della tesi di laurea, non dovresti scriverli distrattamente: non è certo una parte del testo che passerà inosservata! Anzi, saranno quasi certamente letti da tutte le persone che avranno in mano la tua tesi a partire dal giorno della presentazione.
Chi citare nei ringraziamenti della tesi di laurea? Le due opzioni possibili
Probabilmente, una delle cose che ti crea maggiori dubbi riguardo ai ringraziamenti della tesi di laurea è decidere chi includere e chi no.
Per non rischiare di dimenticare nessuno hai due opzioni:
- citare solo chi ti ha fornito un aiuto nella realizzazione vera e propria della tesi;
- citare anche chi, in vari modi, ti ha sostenuto lungo tutto il tuo percorso di studi.
Citare solo chi ti ha aiutato a scrivere la tesi
Se sceglierai la prima opzione, dovrai inserire nei ringraziamenti della tesi di laurea solamente i nominativi di chi realmente ha contribuito alla realizzazione del tuo lavoro. In particolare, dovrai esprimere la tua gratitudine a coloro senza i quali la tua ricerca e il tuo elaborato non avrebbero avuto la stessa qualità scientifica.
Pertanto, non potrai mancare di inserire il tuo relatore. E ricorda: dovrà essere la prima persona che citerai.
Se ti ha effettivamente aiutato, è necessario che tu includa anche il correlatore. Inoltre è opportuno menzionare tutte le altre persone che, in un modo o nell’altro, hanno fornito un apporto scientifico per il tuo lavoro.
Potrà trattarsi di altri docenti, ma anche di tecnici o di colleghi studenti. Insomma, di chiunque – a vario titolo – abbia contribuito a risolvere un problema legato alla tua ricerca o ti abbia dato un consiglio utile per scrivere la tesi.
E non dimenticare di citare le persone o gli enti che ti hanno fornito materiale utile per la tua ricerca (libri, documenti, foto, informazioni, ecc.).
Considera, inoltre, che – anche in prospettiva futura – nel dubbio è meglio inserire qualcuno nei ringraziamenti della tesi di laurea piuttosto che escluderlo. Non è detto, infatti, che un domani tu non debba dovergli inviare la tua tesi quando cercherai lavoro…
Fai attenzione a citare tutte le persone correttamente, includendo i loro nomi e cognomi per esteso e i loro titoli. E a menzionare gli enti usando la loro denominazione ufficiale.
Ringraziare anche chi ha fornito un sostegno di altra natura
Se opterai per la seconda modalità, includerai nei ringraziamenti della tesi di laurea anche quelli che ti hanno sostenuto psicologicamente e/o economicamente durante il tuo percorso di studi.
Considerando che dovrai comunque menzionare in primis tutte le persone e gli enti che ti hanno fornito un contributo scientifico o materiale per la tua ricerca e la scrittura della tesi, è meglio dividere i ringraziamenti in due paragrafi.
Il secondo lo riserverai a familiari, amici e, in generale, a tutti coloro a cui sei legato da un vincolo affettivo e che ti hanno appoggiato e accompagnato durante tutto il percorso dalla laurea triennale e/o di quella magistrale.
In questo caso non serviranno le formalità: ti basterà citare le varie persone semplicemente per nome. E magari aggiungere un breve cenno al tipo di supporto che ti hanno offerto, che suoni come una dedica affettuosa. Cerca di evitare, però, di essere melenso o di dilungarti troppo!
Quanto devono essere lunghi i ringraziamenti della tesi?
Non esiste una regola rispetto alla lunghezza dei ringraziamenti della tesi di laurea: potrà trattarsi solo di un paio di righe oppure di una pagina. Purché tu non abbia tralasciato nessuno di quelli che avresti dovuto includere, andrà comunque bene.
Cerca, però, di non scrivere più di una pagina di ringraziamenti. Il rischio, altrimenti, è che il lettore si annoi prima ancora di iniziare a visionare il contenuto vero e proprio della tua tesi.
Se avrai altro da aggiungere, potrai sempre dimostrare la tua gratitudine a voce. O magari con un piccolo dono, come quello che potresti fare al tuo relatore dopo la discussione della tesi.
Dove inserire i ringraziamenti?
Di norma, si prendono in considerazione due alternative riguardo alla posizione dei ringraziamenti della tesi di laurea.
Potresti scegliere di inserirli in una pagina a parte, non numerata, dopo il frontespizio e prima dell’indice. Oppure potresti metterli in coda all’opera, dopo la bibliografia.
Informati sempre prima, comunque, con il tuo relatore e con la segreteria didattica su eventuali regole relative al posizionamento.
In alcuni dipartimenti, infatti, se i ringraziamenti della tesi di laurea sono lunghi, si sceglie di metterli tra l’indice e l’introduzione e di riservare loro una voce apposita nell’indice stesso.
Quando sono particolarmente brevi, invece, a volte si preferisce posizionarli in calce all’introduzione, differenziandoli mediante l’uso del carattere corsivo.
Un esempio di ringraziamenti della tesi
Non hai ancora le idee chiare su come scrivere i tuoi ringraziamenti della tesi di laurea?
Ecco un breve esempio che potrai utilizzare come modello:
“Desidero in primo luogo ringraziare il Professor/la Professoressa… per i preziosi insegnamenti ricevuti durante i due anni di laurea magistrale e le numerose ore che ha dedicato alla mia tesi. Inoltre, ringrazio sentitamente il Dottor/la Dottoressa… e il Dottor/la Dottoressa… che sono stati sempre disponibili a dirimere i miei dubbi durante la stesura di questo lavoro. Intendo poi ringraziare l’Ambasciata…, sottolineando la particolare disponibilità del Dottor/della Dottoressa…, e l’Istituto… per avermi fornito testi e dati indispensabili per la realizzazione della tesi. Inoltre, vorrei esprimere la mia sincera gratitudine al Dottor/alla Dottoressa… e ai miei compagni di corso, in particolare…, … e … per i numerosi consigli durante la ricerca.
Infine, ho desiderio di ringraziare con affetto i miei genitori per il sostegno ed il grande aiuto che mi hanno dato e in particolare… per essermi stato/a vicino/a in ogni momento durante questo anno di lavoro.”
Ma le devo mettere il correlatore nei ringraziamenti della tesi?? Mi ha ricevuto due volte in 6 mesi!
Sono anch’io con il tuo stesso dubbio e devo consegnarla tra 8 giorni.. ma se te lo trovi in commissione il correlatore devi aggiungerlo per forza perchè ti costa il punteggio !!! Altrimenti nella tesi, che sia magistrale o si primo livello puoi, anzi DEVI, metterci quello che vuoi! il libro è tuo, sei uno scrittore e decidi tu chi e come ringraziare. In giro ho letto di tutto dai più calorosi ai super formali… non ha importanza, te lo dice chi ha il genitore che è segretario del Preside di Falcoltà…
Guarda io alla fine ho preferito metterlo. In fondo non mi costava nulla e di certo così non sbaglio.
Effettivamente, nel dubbio, sempre meglio inserirlo.
Io sono seriamente indecisa mi mancano solo i ringraziamenti. Non credo che metterò il mio relatore perchè non mi è stato di alcun aiuto, neppure il correlatore perchè non lo conosco,… uhmm almeno so chi non citare!=)
KIA
Secondo me almeno il relatore va sempre citato…in commissione sarà lui a chiedere i punti per te…
Al limite fai una copia per la commissione dove includi il relatore e una copia per te dove non lo includi 🙂
ma di devono mettere per forza i ringraziamenti?
Ciao a tutti!
se per correlatore s’intende un’assistente del prof che ti segue io devo metterli per forza, ha fatto tutto lei e il mio relatore non si è mai visto in giro. Solo che vedo che per un nome ora devo metterci un sacco di gente 🙂
silvix
Posso dare un consiglio da prof e da relatore?
Nei ringraziamenti, il relatore non lo inserirei mai e poi mai: a seguirvi ha fatto solo il suo lavoro.
Questo è il consiglio che do ai mei studenti… 🙂
df
Bhe ma se il relatore ha fatto davvero tanto e si è prodigato il maniera particolare oltre le sue mansioni è bello poterlo ringraziare. Nel mio caso il relatore e il correlatore hanno fatto un lavoro incredibile e se lo meritavano davvero.
ma quali ringraziamenti!! devo ringraziare solo la mia perseveranza e tenacia, onore a me:)
Raga non ci pensate! io devo mettere il relatore ma l’ho visto due voltin tutta la preparazione tesi!!!
su staimo finendo o abbiamo finito, tanti fronzoli e sorridenti e come dicono i pinguini di madagascar: ” carini e coccolosi”
ciao
Io ci stò mettendo piu a fare i ringraziamenti che la tesi…..ma nn c’è un sito dove ci sono gia’ promti?
Ma secondo voi sono indispensabili i ringraziamenti? Nella tesi triennale non ho messo i ringraziamenti, dopo la discussione ho mandato un sms al mio relatore per ringraziarlo.
Sto scrivendo la tesi per la laurea magistrale e sono indecisa sul da farsi…
il mio relatore non vuole essere inserito nei ringraziamenti. Ritiene abbia solo adempito al proprio dovere…
Inizialemente non volevo metterli ma poi il Prof mi ha dato uno schema fisso per l’intro che vi posso consigliare
-perchè questo tema
-Come è stato svolto
-Come è strutturato
-quali problemi rimangono aperti
-Ringraziamenti
anche io vorrei ringraziare solo me stessa..
Il vero problema è quando vorresti fare a meno di mettere il tuo relatore, che non si è praticamente mai interessato di nulla.
Non è raro che i correlatori, spesso l’assistente o ricercatori che sono schiavizzati dal docente “barone”, siano le persone più importanti da includere.
Ciao! 😀
CIAO A TUTTI,
IO AVREI UN PROBLEMA X QUANTO RIGUARDA I RINGRAZIAMENTI..
VORREI INSERIRE IL NOME DEL MIO EX E DEI SUOI GENITORI XKè NN POSSO DIMENTICARE IL LORO SOSTEGNO(NN ECONOMICO!),QNDO MI HANNO INVOGLIATA A SCRIVERMI ALL’UNIVERSITà..FINALMENTE HO RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DELLA LAUREA PERò IO E LUI NN STIAMO PIù INSIEME X CAUSA MIA E NN SO COSA FARE NEI CONFRONTI DEL MIO ATTUALE RAGAZZO…KE SICURAMENTE CI RIMARRà MALE,ORMAI è UN ANNO E MEZZO KE STIAMO INSIEME!!!RISPONDETEMI,CONSIGLIATEMI!!!
Un lavoro ben fatto!
Bravi, non dimenticate di citare coloro che vi hanno ricevuto nel primo giorno dell’università.
😉
Salve ragazzi, avrei bisogno di una drittta per quanto riguarda i ringraziamenti. In che posizione collocarli? Metto frontespizio, dedica, ringraziamenti, indice, introduzione e poi il corpo della tesi???
Grazie mille
Io il mio relatore lo metto, sarà anche il suo lavoro, ma nel mio caso l’ha fatto bene e so che avrebbe potuto fare anche meno, tipo scaricarmi ad un assistente! Il correlatore invece non lo metto, non l’ho ancora mai visto! Sarebbe ridicolo no?
Mirella che io sappia l’ordina è:
frontespizio
indice
ringraziamenti
intro
tesi
il mio relatore penso non abbia letto neanche la tesi, non mi ha mai corretto niente….l’ho visto forse 2 volte per 2 minuti….andrò fra due settimane a discutere e non sa neanche chi sono….sicuramente non merita i essere incluso nei ringraziamenti….
Ma che formali! I ringraziamenti si fanno in libertà, io li ho scritti in rima in un paragrafo in italiano in fondo alla tesi (che è in inglese e parla di biologia molecolare…).
E nemmeno l’ordine relatore-correlatore ecc… io non riuscirei a seguirlo mi sentirei obbligato. Se no si fanno gli acknowlegment di un articolo scientifico, ringrazio X per questo libro, ciao e grazie. Poco poetico, no?
io nn li ho messi…… penso ke le persone che ci hanno sostenuto in questi anni sappiano che senza di loro non ce l’avremmo mai fatta…inoltre, nel mio caso , chi è stato a leggere il mio lavoro è stato solo il corelatore (a detta sua), ma non mi ha fatto neppure una correzione ( cosa un pò sospetta). Non posso credere di aver fatto un lavoro avulso da errori.
Ora ho paura di andare a discutere la tesi in quanto non voglio dire cavolate davanti al relatore e vorrei fare un bel discorso, ma non so da dove cominciare. Di solito si dovrebbe avere un buon rapporto con il prof. relatore, ma non si ricorda più di me…. un paio n di anni fa ero tra le sue corsiste più assidue, ma ora mi scambia addirittura per quelle che devono sostenere ancora i suoi esami. Che tristezza
ragà scusate una curiosità…ma i ringaziamenti x i relatore possono andare alla fine????visto che nn mi ha mai risp a 10mila email che gli ho inviato???
🙂
x ISA
fai così: scrivi una copia con scritto la roba per l’EX e gliela mandi per posta… MENTRE su tutte le altre copie ci scrivi i ringraziamenti classici!!!
raga io sapevo che i ringraziamenti si mettono alla fine…dolo la bibliografia!!!mi sbaglio?..dove devo metterli??…
Ciao Lucy!
In genere si mettono all’inizio…alla fine dopo la bibliografia non è l’ideale…
Anche perché è bene che siano la prima cosa che incontra il lettore…
Ciao!
ciao a tutti a me manca veramente poco per concludere la tesi, ma mi viene un dubbio… i ringraziamenti cè chi li mette alla fine e all’inizio……………… dove li metto????? io nei libri all’inizio ho visto solo le dediche.. e alla fine i ringraziamenti.. boh… consigli please!!!!!!!!!!
Mi raccomando di inserire chi ha contribuito anche perché si dà l’idea di aver coinvolto più persone e quindi si dà l’idea di aver fatto un lavoro serio. Io ho fornito aiuto ad un’amica e lei non ha nemmeno ringraziato il relatore ma ha inserito genitori, sorella e fidanzato. Della serie, la prossima volta si arrangia visto che l’ho fatto gratis
Aiuto!!!! Mi laureo triennale. Il mio relatore non l’ho MAI visto!! Mentre mi hanno seguito molto i correlatori! Lo metto nei ringraziamenti? Posso metterli in fondo alla tesi? Poi io sono un po’ fredda e ho difficoltà a far leggere in pubblico i ringraziamenti personali… Sta male se non li metto?
La mia relatrice invece mi vuole buttare allo sbaraglio pensa che se ne và via non so’ dove, non ha neanche avvisato il capo della commissione di laurea e non mi assiste neanche alla discussione… sono disperata.. ma si può fare
Io mi sono laureato due mesi fa e non ho inserito nessun ringraziamento nella mia tesi. Pur trattandosi di laurea magistrale la mia relatrice mi ha lasciato libero di fare come meglio credessi…e per fortuna! Ora sono un suo collaboratore e non credo che se la sia presa per la mancanza di ringraziamenti…
il mio relatore mi ha seguito fino meticolosamente alleggerendomi questo periodo così stressante. Oltre a ringraziarlo in tesi, lo ringrazio anche qui consapevole che come lui ce ne sono pochi. Viva Pagani
Inserirò la relatrice anche se non mi ha aiutato per niente. Dovrei piuttosto ringraziare mia madre al suo posto…
cosa avete scritto nei ringraziamenti???
Siete grandi…per i suggerimenti acquisiti, e per le risate che mi avete fatto fare…io oggi pomeriggio ho l’appuntamento con il mio relatore, con il quale mi son vista poche volte, mi sono accontento delle dritte che ho ricevuto..ma sinceramente nn credo che si sia sforzato parecchio…però mai dire l’ultima..magari oggi mi sorprende…speriamo che nn mi cancelli tutta la tesi!!!dato che sono arrivata ai famosi ringraziamenti…io ho pensato di scrivere dopo il frontespizio…A me stessa :), tipo dedica!!!!…e poi dopo la bibliografia le persone che mi hanno sostenuto maggiormente…un ringraziamento generale..:), che ne dite????
io ho inserito il mio relatore che è una persona ottima e per bene.
dei due correlatori, uno l’ho inserito perché è un brav uomo. l’altro no perchè mi fa schifo come uomo. e spero che sia in commissione e si legga i ringraziamenti. avendo ringraziato pure il gatto, sono sicuro che la omissione del suo nome spiccherà come un brufolo in una foto photoshoppatissima.
ovviamente, i ringraziamenti sono atto personalissimo, pertanto non li ho inclusi nella versione del documento fatta visionare al relatore, ma saranno presenti in quella stampata il giorno della difesa.
Sono docente universitario da 35 anni circa: ho dovuto vedere come negli ultimi decenni i ringraziamenti nella tesi siano diventati un momento di esternazione di affetti e sentimenti che, per quanto condivisibili e a volte encomiabili, restano personali e niente hanno a che fare con quella che è una prova scritta d’esame e una relazione su una ricerca svolta. In base alla mia esperienza – parlo in particolare per il settore scientifico – i ringraziamenti nelle copie delle tesi presentate ufficialmente dovrebbero essere limitati a chi ha contribuito in modo diretto con la sua professionalità allo svolgimento del lavoro. Non importa se si tratti di docenti, ricercatori, personale tecnico, dipendenti di ditte esterne all’Ateneo o anche colleghi studenti. Il ringraziamento al relatore e correlatore non dovrebbero di norma comparire, dato che si dà per scontato [anche se purtroppo non lo è] che costoro abbiano fatto il loro dovere di aiutare nel lavoro.
Se poi si vuole fare un omaggio a genitori, parentame vario, fidanzate/i e gatti di casa (questi ultimi magari hanno dato il contributo migliore sul piano dell’incoraggiamento generale!), si possono benissimo far stampare copie in più, che non passeranno dai canali universitari ufficiali.
Sconsiglierei del tutto di modificare la tesi all’insaputa del relatore: probabilmente parecchi non se ne accorgerebbero, ma se uno studente lo facesse con me, in un punto su cui aveva avuto istruzioni precise, semplicemente non lo farei laureare.
Ben detto Andrea. A leggere certi commenti inorridisco. Innanzitutto, come diceva Umberto Eco, il relatore non va mai ringraziato perché ha fatto semplicemente il proprio lavoro.
Io non ho ringraziato nessuno anche se, avendo svolto una tesi scientifica in azienda, ho ricevuto contributi da diverse persone. Li ho semplicemente ringraziati di persona alla fine del lavoro.
Ho letto alcune tesi con dei ringraziamenti ridicoli e agghiaccianti: chi ringraziava il fidanzato, la mamma, il cane, il gatto o addirittura ho visto chi ringraziava se stesso! Ho anche parlato con diversi professori che mi hanno confessato di farsi delle grasse risate leggendo certi ringraziamenti.
Cercate di essere maturi almeno alla fine del percorso universitario e non rendetevi ridicoli.
Mi sa che ha ragione il Prof. Andrea! IO avevo già pensato di stampare tutte le copie così come mandate al mio prof,senza ringraziamenti e fare una copia con una semplice dedica: ai miei genitori…..sono stati davvero grandi a sostenermi e dedico il mio lavoro a loro,ma li ringrazio personalmente,è il minimo. Leggendo i vostri commenti ho potuto confermare ciò che pensavo di fare con le stampe,quindi VI RINGRAZIO! 🙂
Io sono daccordo con Andrea,niente relatore e correlatore (non so chi sia e mi laureo fra meno di un mese) nei ringraziamenti. Li volevo inserire molto conicisi perchè ritengo sia giusto nominare chiunque abbia gravitato intorno alal mia tesi sia fisicamente che moralmente. E’ opportuno farli leggere al relatore i ringraziamenti? Grazie per le risposnte!
“Devi ringraziare il relatore” ??!!! Stiamo scherzando? Lo ringrazio se ritengo di ringraziarlo, non devo nulla. Nel mio caso, ad esempio, ha fatto meno di nulla, disponibilità inestistente, correzioni inesistenti, sostegno nullo. E devo ringraziarlo??
Il mio relatore è stato all’estero per 3/4 del tempo e se non fosse stato per la relatrice che mi rispondeva alle mail mi sarei ritrovata in mezzo a una strada! Ma… come posso non citare anche lui nei ringraziamenti? Mi da l’idea di essere il tipo che si offende… e nello stesso tempo odia il lecchinaggio… che soggetto! Probabilmente lo citerò giusto giusto in meno di un rigo, solo per farlo figurare nei ringraziamenti… bah…! Ma poi, domanda: i ringraziamenti dove vanno messi? anhce io sapevo che volendo si può iniziare con una dedica in corsivo come nei romanzi, ma i ringraziamenti non andrebbero messi alla fine? Credo che i prof in commissione di laurea se ne freghino altamente dei miei ringraziamenti e siano interessati all’introduzione e all’indice no?? :p
considerando il fatto che non tutti (pochi) fanno il loro DOVERE, contribuendo alla realizzazione/correzione della tesi, a mio avviso sarebbe opportuno evidenziare quei casi in cui REALMENTE, il relatore abbia fatto qualcosa. Se i professori/dottori universitari facessero il loro dovere, a questo punto, potrei capire l’omissione del ringraziamento al relatore, ma siccome non è così… almeno valorizziamo quei pochi bravi lavoratori universitari.
Non è giusto dare per scontato una cosa che non è affatto scontata!
Ma sei io volessi mettere all’inizio una piccola dedica e poi alla fine i ringraziamenti in cui cito solo il relatore e altri ragazzi che hanno contribuito alla mia esperienza di tirocinio?
io avevo intenzione di inserire una pagina di NON ringraziamenti, dove NON ringrazio tutti coloro che in questi anni si sono prodigati nel farmi perdere tempo, soldi e salute, riuscendo a rendere difficili e quasi impossibili situazioni che con un minimo di ORGANIZZAZIONE potevano essere semplici e addirittura piacevoli.
Non ringrazio ad esempio il consiglio di laurea che ho dovuto pregare quasi in ginocchio per farmi riconoscere un legittimissimo Erasmus placement (per chi non lo sapesse è un tirocinio lavorativo di 3 mesi), solo perché avrei ottenuto dei punti extra curriculari e quindi non necessari al conseguimento della laurea: invece che essere premiata per aver fatto qualcosa in più, stavo per essere punita!
Non ringrazio i docenti che non si sono presentati agli appelli d’esame, facendomi arrivare sulle soglie di un esaurimento nervoso, non ringrazio i docenti che mi hanno fatto andare a ricevimento e puntualmente mi hanno dato buca, non ringrazio i docenti che all’ultimo momento hanno cambiato data dell’esame o peggio che, per loro prassi, fanno sapere la data dell’esame solo 4 giorni prima. Non ringrazio il personale della segreteria, che non risponde mai al telefono, che quando ci vai di persona sembra ti stiano facendo un favore, e quando gli mandi la mail non ricevi mai risposta. Non ringrazio tutti i docenti che mi hanno fatto sgobbare non già per amore di insegnamento ma per i loro porci comodi, perché il mio lavoro gli serviva (per le loro ricerche, i loro progetti, i loro studi privati e quant’altro). Non ringrazio, in generale, il sistema universitario italiano fatto di teorie parole numeri e c@xx@te che solo nelle loro menti bacate possono trovare un senso.
L’unica persona che devo ringraziare sono io.
Fine dei ringraziamenti
Inserire una pagina di ringraziamenti sulla tesi di Laurea è un’aberrazione peggiore della Sindrome di Stoccolma. Roba da genocidio della propria dignità.
Io mi laureo tra qualche ora, non ho messo ringraziamenti nella tesi, perche’ li faro’ a voce! Non credo ci siano problemi! Tanto so gia chi ringraziare… Relatore, Fidanzata e Genitori!
ringrazio tutti
Mi sono innamorata del commento del prof. DAMIANO FELINI sopra. Mai mettere il relatore nei ringraziamenti perché quel che ha fatto (per fortuna) è stato il suo lavoro. Inoltre, io desidero di mettere il mio relatore nei ringraziamenti ma tipo: NON DESIDERO a ogni costo RINGRAZIARE il mio relatore, poiché non ha fatto un c***o per la mia tesi in questi tre anni di lavoro.
SONO D’ACCORDO CON IL COMMENTO DI INIMINIMAINIMO.