Migliaia di aspiranti matricole ogni anno tentano di superare il test di medicina. Molte non ci riescono; ma come fanno tutte quelle studentesse e quegli studenti che, invece, accedono al corso di laurea in medicina e chirurgia?
In questo post scopriamo alcuni consigli utili per chi vuole prepararsi al test di medicina e chirurgia e odontoiatria e protesi dentaria. Questi consigli, in realtà, possono essere preziosi anche per chi vuole superare il test di veterinaria o qualsiasi altro test d’ammissione.
- Test di medicina: conoscerlo per superarlo
- La motivazione: tutto inizia da qui per superare il test di medicina
- Pianificare: l’ancora di salvataggio nel mare di nozioni e quiz
- I vecchi metodi di studio sono utili?
- Quiz come se piovesse… o forse no?
- Il consiglio più importante: vivere.
Il test di medicina: conoscerlo per superarlo
C’è una cosa che molti studenti prima di iscriversi al test di ammissione sottovalutano: capire come è veramente fatto il test.
Si ritrovano così a studiare argomenti, capitoli o – peggio ancora – materie che non servono a superare il test. Per evitare questo errore c’è una cosa molto semplice da fare: leggere attentamente tutto il bando.
Nel bando dell’università, infatti, sono descritte tutte le informazioni di cui hanno bisogno le aspiranti matricole per capire esattamente su cosa verterà il test, quante domande saranno, quanto tempo c’è a disposizione, quante domande sono previste per ogni materia, i punteggi, le graduatorie e tutto ciò che può aiutare ad approcciare al meglio al test.
La prova di ammissione prevede, in genere, quesiti di cultura generale, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. Per superare il test di medicina, quindi, bisogna rispondere in maniera corretta al maggior numero di domande e nel minor tempo possibile. A conti fatti, sarà disponibile una manciata di secondi a domanda.
Questo significa che non è necessario solo studiare gli argomenti ma anche allenarsi a pescare le informazioni dalla memoria molto velocemente.
Come si fa tutto ciò? Partendo dalla cosa più importante di tutte: la motivazione.
Conosciamola meglio nel prossimo paragrafo.
La motivazione: tutto inizia da qui per superare il test di medicina
C’è solo una persona che può aiutarvi a dare il massimo per il test di ammissione: voi stessi, voi stesse.
Per prepararvi al test di medicina dovrete mettere molto impegno. Dovrete, probabilmente, rinunciare a una fetta di vita sociale. Dovrete passare ore sui libri o a svolgere simulazioni online. Dovrete vedere da lontano vacanze e gite fuori porta, probabilmente.
L’unico modo che avete per riuscire a resistere alle tentazioni di distrarvi tutto il giorno – le distrazioni sono importanti, sia chiaro, ma di questo parleremo più avanti – è quello di trovare la vostra motivazione quotidiana.
La motivazione è la benzina per il motore (il cervello), senza di lei non si va da nessuna parte.
Ma come trovare la giusta motivazione ogni giorno? Semplice: ponendovi le giuste domande.
Chiedetevi perché volete entrare nella facoltà di medicina; quali sono le prospettive di lavoro, di vita; cosa succederebbe se non superaste il test e come vi sentireste dopo questo fallimento; chiedetevi quali sono le alternative. Immaginatevi, proiettatevi nel futuro. Dove sarete tra 10, 15, 20 anni? Cosa avrete fatto per essere orgogliose o orgogliosi di voi?
Ogni volta che pensate che sia arrivato il momento di abbandonare i libri, ponetevi queste domande. Rispondete con carta e penna, vi aiuterà a fissare meglio le idee.
Una volta chiarito il profondo “perché” è il momento di mettersi al lavoro. E il lavoro inizia dalla pianificazione.
Pianificare: l’ancora di salvataggio nel mare di nozioni e quiz
C’è tempo per fare tutto, se si riesce a programmarlo (bene). La pianificazione è un elemento essenziale di questo puzzle che porterà a superare il test di ammissione a medicina.
Pianificare significa programmare ogni cosa nel giusto momento e dedicargli le giuste attenzioni.
Come abbiamo detto qualche riga sopra la prima cosa da fare per passare il test di ammissione è capire come è strutturato leggendo attentamente il bando.
E proprio dal bando si parte per programmare lo studio.
Salvate sul computer/smartphone il programma da studiare per ogni singola materia.
Leggete tutti gli argomenti per riconoscere cosa richiederà più e meno tempo e iniziate la vostra pianificazione.
Quanti giorni mancano al test? In base a questo decidete quante pagine al giorno studiare.
Cercate di essere persone realiste! Non pensate di poter studiare e apprendere 300 pagine di chimica durante un giorno di festa, ad esempio. Datevi obiettivi che potete realizzare e modificate i piani se vi accorgete di aver preteso troppo (o troppo poco!) da voi.
Attenzione! è importante non pianificare solo le ore di studio giornaliere ma anche il tempo da dedicare agli esercizi (quindi ai quiz) e il tempo da dedicare alle pause.
Le pause sono essenziali. Non vivetele con sensi di colpa. Sono proprio loro ad aiutarvi a studiare meglio e apprendere di più. Il cervello ha bisogno di ricaricarsi di tanto in tanto. Concedersi brevi pause durante tutto il periodo di studio può aiutare a mantenere la concentrazione.
Abbiamo capito l’importanza di pianificare, e ora? Si inizia a fare sul serio. Si inizia a studiare davvero.
I vecchi metodi di studio sono utili?
Se c’è una cosa che probabilmente nessuno spiega durante gli anni delle superiori, è proprio come studiare per i test a risposta multipla.
Molto spesso si imposta una routine di studio composta da leggere-ripetere-leggere-ripetere finché ogni parola del libro non è ben impressa nella mente. Il fatto è che leggere e ripetere è sicuramente un modo efficace per fissare i concetti e può aiutare a creare dei discorsi logici a patto che si sia realmente compreso ciò che è stato letto. Questo metodo è utile specialmente per affrontare un esame orale.
Ma attenzione, il test di ammissione non è un esame qualsiasi. Oltre a capire e memorizzare i concetti infatti, è necessario sviluppare l’abilità di rispondere nel modo più veloce possibile alle domande.
C’è un lato positivo però: la risposta corretta è proprio sotto agli occhi, è tra quelle proposte. E, in alcuni casi, anche le risposte sbagliate possono aiutare a trovare quella giusta. Andando per esclusione, ad esempio.
Come si studia per il test quindi?
Assodato che studiare, capire e ripetere può aiutare a fissare meglio i concetti, per migliorare la velocità e allenare la mente, il metodo più efficace è esercitarsi.
Quindi allo studio teorico è importante aggiungere una consistente parte pratica svolgendo tanti esercizi, tanti quiz.
Come svolgere i quiz? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Quiz come se piovesse… o forse no?
Anche i quiz vanno svolti con una certa logica. Fare simulazioni complete o test di ammissione degli anni passati quando ancora si è all’inizio del piano di studio, potrebbe non avere molta utilità.
Anzi, potrebbe rivelarsi una perdita di tempo ed essere anche rischioso sotto un certo punto di vista. Rispondere ai quiz quando non si è pronti ad affrontarli (perché non seguono alla parte di studio teorico) può gettare nello sconforto e far credere che sia tutto troppo difficile. Questo avrebbe ripercussioni anche sullo studio quotidiano. Quindi, ogni cosa a suo tempo!
La cosa migliore è svolgere i quiz solo dopo aver toccato gli argomenti. Esercitatevi quindi al termine dei capitoli, poi esercitatevi per materia e, infine, quando avrete studiato tutto il programma, cimentatevi con le simulazioni complete o con i test di ammissione degli anni passati.
Ricordate, mentre svolgi i quiz, di impostare un timer che indichi il tempo massimo disponibile per ogni simulazione. Deve rappresentare la realtà, quindi andrà impostato in base a quanto tempo e quanti quiz bisogna affrontare per il test reale.
Il consiglio più importante: vivere.
Superare il test di ammissione che sia di medicina, di veterinaria, di professioni sanitarie o di qualsiasi altro corso di laurea, richiede impegno e sacrificio. Lo abbiamo detto e non ci stancheremo di ripeterlo. D’altronde, quali cose magnifiche sono state fatte senza sforzo?
Impegno e sacrificio però non sono tutto. Non dimenticate di ritagliare del tempo per voi stesse o per voi stessi, per per gli amici, per la vita.
Il tempo che dedicate a queste cose non è affatto sprecato, anzi! Può aiutare a rimanere concentrati e produttivi quando tornerete sui libri e a vivere i giorni/mesi che mancano al giorno del test con meno ansia e più serenità.
Ma come si può far conciliare tutto? Semplice: pianificando e impegnandosi a rispettare il calendario stabilito.
Siamo arrivati alla fine di questo lungo post. Speriamo che farete buon uso dei nostri consigli e se volete testare subito le vostre conoscenze: allenatevi con le simulazioni gratuite di universita.it!