QS World University Rankings by Subject 2018: 3 atenei italiani nella top 10
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QS World University Rankings by Subject 2018: Sapienza n.1 al mondo in Scienze dell’Antichità

da | Mar 2018 | News | 1 commento

Grazie a Spienza, Politecnico di Milano e Bocconi, l’Italia figura più che bene nel QS World University Rankings by Subject 2018. La classifica realizzata da Quacquarelli Symonds, prestigiosa azienda britannica specializzata nel settore dell’educazione, ha decretato ancora una volta lo strapotere di Harvard, che si piazza prima in 14 discipline. Per una volta, tuttavia, anche noi abbiamo il nostro primato. La Sapienza, infatti, guarda tutti dall’alto in basso per quanto riguarda le Scienze dell’Antichità, lasciandosi alle spalle perfino le blasonatissime Cambridge e Oxford.

QS World University Rankings by Subject 2018: “Atenei italiani nella top 50 in 21 discipline”

Oltre al primo posto dell’ateneo capitolino, possiamo  vantare anche il quinto posto ottenuto dal Politecnico di Milano in Design. Lo stesso ateneo entra nella top 10 – piazzandosi nono – anche per Architettura e Ingegneria civile e ambientale. La Bocconi, invece, si piazza al decimo posto in Business & Management. A parte il successo nella categoria di Scienze dell’Antichità, inoltre, la Sapienza è tra le prime dieci anche per Archeologia (nono posto).

In totale, gli atenei italiani riescono a entrare nella top 50 del QS World University Rankings by Subject 2018 in 21 discipline su 48, migliorando la performance della scorsa edizione della classifica. Oltre ai risultati già menzionati, la Sapienza finisce 33esima in Scienze archivistiche e librarie, 39esima in Fisica e Astronomia e 50esima in Scienze naturali. Il PolMi, invece, è 17esimo in Ingegneria meccanica e nella macro-area di Ingegneria e Tecnologia, 35esimo in Ingegneria elettronica e 44esimo in Informatica. La Bocconi si piazza 11esima in Scienze sociali e Management, 16esima in Economia e 29esima in Contabilità e Finanza.

Per quanto riguarda le Scienze dell’Antichità, l’Italia è nella top 50 del QS World University Rankings by Subject 2018 anche con Pisa (12esima), Tor Vergata (13esima), Pavia (30esima) Bologna (32esima), Normale di Pisa e Statale di Milano (40esime) e Siena (50esima). Ma l’area nella quale l’Italia brilla di più è quella di Medicina. Padova, ad esempio, si è piazzata al 27esimo posto in Anatomia e Fisiologia, mentre la Statale è 49esima in Odontoiatria. Tredici delle nostre istituzioni formative sono riuscite a entrare nella top 50 in almeno una categoria. Ce l’hanno fatta anche il Politecnico di Torino  e il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.

Se proprio si vuole trovare un motivo di delusione, si può sottolineare che per il Paese è strano che nessuno dei nostri atenei possa vantare eccellenze nel settore di Ospitalità e Turismo. Le caratteristiche dell’Italia, infatti, esigerebbero il contrario.

Analizzati oltre 4.500 atenei di 75 nazioni

Per stilare la graduatoria Qs ha analizzato i corsi di laurea e post-lauream di 4.522 atenei di 75 nazioni. L’azienda ha preso in considerazione 198 milioni di citazioni e 22,4 milioni di research papers, raccogliendo le opinioni di 75mila accademici di tutto il mondo e 40mila responsabili delle risorse umane.

La più premiata del QS World University Rankings by Subject 2018 è Harvard, prima in 14 discipline su 48. Il MIT  di Boston è il numero uno in 11 categorie e Oxford in 4. La rivale Cambridge, invece, entra in top 10 in ben 37 materie.

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Elia
Elia
6 anni fa

Grazie per il commento Ivan!