Nonostante abbia lasciato ben 5 punti per strada rispetto all’anno passato, l’Università della Valle d’Aosta conferma il proprio primato anche nella classifica Censis area Lingue atenei privati 2017. Dodici mesi fa l’università valdostana raggiunse il massimo dei voti, mentre quest’anno il suo punteggio medio è stato di 105 su 110. Per la progressione di carriera i punti raccolti sono stati 104, mentre 106 sono stati quelli per i rapporti internazionali. Si tratta di un piccolo passo indietro, considerando che in entrambi gli indicatori nel 2016 le fu assegnato il punteggio pieno. La classifica Censis area Lingue atenei privati 2017 è relativa ai corsi di laurea di I livello delle classi di Mediazione Linguistica (L-12) e Lingue e Culture Moderne (L-11) presenti nell’offerta formativa delle università non statali.
Anche questa volta la seconda classificata ha un distacco notevole rispetto alla prima (9,5 punti). La piazza d’onore quest’anno spetta a di nuovo allo IULM, che con 106 punti per la regolarità negli studi dei propri iscritti e 85 per i rapporti internazionali, totalizza una media di 95,5. La terza posizione sul podio della classifica Censis area Lingue atenei privati 2017 è occupata dalla Cattolica, che balza in avanti di due posizioni, grazie a una media passata da 90,5 a 92 punti. Scende al quarto posto per solo mezzo punto la UNINT (ex Luspio) di Roma, che paga il calo del proprio punteggio medio – pari a 91,5 su 110 – in confronto al 2016 (-3 punti).
Il trio che chiude la classifica Censis area Lingue atenei privati 2017 è formato, nell’ordine, da LUMSA, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e “Kore” di Enna. La LUMSA, che nel 2016 fu quarta, è adesso relegata al terzultimo posto, con una media di 85 punti (-7 rispetto alla precedente edizione). La Suor Orsola Benincasa guadagna una posizione e si piazza al penultimo posto con un punteggio medio pari a 76,5 (+1,5), facendo scivolare la Kore in ultima posizione. La media dell’ateneo siciliano si ferma questa volta a 76 punti, facendo registrare una involuzione notevole rispetto all’anno passato, quando arrivò a 83.