I verdetti sono arrivati, puntuali come ogni anno. Le classifiche Censis 2017, stilate dall’autorevole istituto di ricerca socio-economica, mettono ancora una volta in fila gli atenei italiani dal migliore al peggiore, per aiutare gli studenti e le loro famiglie a compiere una scelta più consapevole in merito all’università presso la quale iscriversi. Il responso di quest’anno è che, se si valuta il complesso degli atenei a prescindere dalla categoria di appartenenza, tra quelli pubblici il migliore è l’Università di Siena, alla quale è stato assegnato un punteggio di 99,4 su 110. Al top tra le università non statali c’è, invece, la Libera Università di Bolzano, che raggiunge un ragguardevole 108,8 su 110.
Come sempre, non esiste un’unica graduatoria: le classifiche Censis 2017 sono suddivise in base alla tipologia di ateneo e di corso di studi. Per quanto riguarda le università in generale ci sono cinque categorie per quelle statali: mega atenei (con oltre 40mila iscritti), grandi atenei (tra i 20mila e i 40mila iscritti), medi atenei (tra 10mila e 20mila iscritti), piccoli atenei (fino a 10mila iscritti) e politecnici. Tre sono, invece, le categorie per gli atenei privati: grandi atenei (da 10mila a 20mila iscritti), medi atenei (tra 5mila e 10mila iscritti) e piccoli atenei (fino a 5mila iscritti).
Come negli anni scorsi a ciascuna università è assegnato un punteggio da 66 a 110 per le seguenti voci: borse, comunicazione, internazionalizzazione, strutture e servizi. Dalla media delle valutazioni ottenute nei singoli indicatori, si ricava il punteggio generale dell’ateneo.
Oltre alle graduatorie generali, le classifiche Censis 2017 offrono un approfondimento anche sulla didattica. Per le università pubbliche sono quindici le graduatorie che raccolgono i corsi di laurea triennali appartenenti ad altrettanti gruppi disciplinari, mentre quelle dedicate ai corsi magistrali a ciclo unico sono sei (Architettura, Farmacia, Giurisprudenza, Medicina, Veterinaria e Odontoiatria). I corsi di laurea triennale degli atenei non statali sono raggruppati in nove classifiche, mentre due classifiche sono dedicate ai corsi a ciclo unico (Giurisprudenza e Medicina). Per quanto riguarda le classifiche Censis 2017 relative alla didattica, gli indicatori considerati sono: progressione di carriera e rapporti internazionali. Anche in questo caso, la gamma di punteggi è compresa tra un minimo di 66 e un massimo di 110 punti.
Nei prossimi giorni Universita.it presenterà nel dettaglio ciascuna delle graduatorie.