In passato bistrattata per anni, adesso la laurea in Matematica si prende una bella rivincita. I dati più recenti, infatti, ne testimoniano l’elevata spendibilità nel mercato del lavoro, che garantisce un tasso di occupazione all’83 per cento a soli 12 mesi dal conseguimento del titolo. Con uno stipendio iniziale che si attesta intorno ai 1.076 euro. E cinque anni dopo la discussione della tesi il 55 per cento dei laureati in questa disciplina ha un contratto a tempo indeterminato.
I numeri della laurea in Matematica sono tratti dalla più recente indagine AlmaLaurea e parlano chiaro – del resto, come potrebbe essere diversamente – sottolineando che si tratta di uno dei titoli di studio con le migliori percentuali occupazionali e le migliori performance in termini di reddito.
Anche i giovani si stanno pian piano convincendo del valore di una laurea in Matematica, tanto che dopo un lungo periodo di crisi nera, le immatricolazioni negli ultimi anni sono cresciute del 27,1 per cento e il trend sembra essere ulteriormente in crescita. In generale, però, i laureati in questa disciplina sono ancora pochi e sicuramente di gran lunga inferiori rispetto alla domanda del mercato del lavoro. Ecco perché trovare un impiego per loro non è particolarmente difficile.
Tra gli sbocchi per chi ha una laurea in Matematica il primo, e più ovvio, è sicuramente l’insegnamento. Non solo nelle scuole, ma anche nelle università, visto che la matematica è la base di tutte le scienze. Le capacità di problem solving di cui sono dotati coloro che hanno conseguito questo titolo, inoltre, li rendono particolarmente appetibili anche in altri ambiti. In in istituti ed enti di ricerca, ad esempio, come pure nel settore assicurativo, finanziario e sanitario e ancora in aziende che si occupano di fornire servizi e consulenza o che operano nel ramo industriale. E più la tecnologia avanza, più la laurea in Matematica guadagna terreno, candidandosi a diventare nel prossimo futuro una di quelle più richieste in assoluto.